L’Arsenal vola in Premier, ma qualcosa non va: che umiliazione per il campione! – VIDEO –

Gli hater sui social hanno preso di mira Mohamed Elneny, esperto calciatore dell’Arsenal: nell’ultima partita di Premier Arteta lo ha letteralmente umiliato, ma c’è un motivo.

Se in Italia al momento a dettar legge è il Napoli di Spalletti, a sorpresa anche in Premier c’è una squadra che più di tutte le altre sta facendo faville in questa stagione: l’Arsenal di Mikael Arteta. I tifosi delle altre squadre speravano che la pausa per i Mondiali potesse togliere qualcosa al giovane squadrone del tecnico spagnolo. La speranza si è però rivelata vana: alla ripresa, i Gunners hanno superato agevolmente per 3-1, peraltro in rimonta, il West Ham, confermando tutto le proprie qualità. Ma a tenere banco in questi giorni, più che l’esemplare gioco dei biancorossi, è stata l’umiliazione del tecnico spagnolo a un suo calciatore. Si è trattato, però, solo di un grosso misunderstanding.

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Elneny (LaPresse)

Non c’è nulla che non vada in questa orchestra quasi perfetta che è l’Arsenal in questa stagione. Ogni tassello sembra essere al proprio posto, e Arteta sta facendo di tutto per mantenere questo equilibrio in maniera perfetta. Eppure, c’è qualcosa che ha fatto storcere il naso a molti tifosi, incendiando l’animo degli hater: il trattamento del tecnico spagnolo a uno dei calciatori più esperti del suo organico.

Che ci sia qualcosa che non vada tra i due? Ciò che accaduto farebbe pensare di sì. Non capita infatti molto spesso di scendere in campo al quinto dei cinque minuti di recupero e di rimanere in gara, prima del triplice fischio, per 13 secondi. Un trattamento che di solito si riserverebbe solo a un calciatore con cui si è rotto qualcosa, o con qualcuno a cui servono presenze per ottenere dei bonus. In questo caso, però, la verità sarebbe tutt’altra.

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Arteta lo manda in campo per 26 secondi, ma c’è una spiegazione

Scendere in campo a 26 secondi dal triplice fischio, giocare una partita per soli 13 secondi, non è normale. Può accadere a un giovanissimo al debutto, o a un vecchio campione nella sua passerella conclusiva, ma non certo a un calciatore di trent’anni, nel pieno della carriera, importante per lo spogliatoio e pilastro, ancora oggi, per la sua Nazionale. Eppure, il comportamento di Arteta non è certo folle.

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Elneny Nketiah (LaPresse)

Il giocatore in questione è infatti Mohamed Elneny, un ottimo centrocampista, con una buona esperienza alle spalle e una lunga esperienza con la maglia dei Gunners. Un calciatore che oggi ricopre il ruolo di riserva, ma che non è secondo a nessuno nelle dinamiche di questo Arsenal, nonostante qualche tifoso possa pensare il contrario:

Per quanto non sia più un titolare fisso, Elneny rimane infatti un calciatore rispettato sia dall’allenatore che dai suoi compagni. Lo ha confermato a parole lo stesso Arteta (“Mo è una parte davvero importante della squadra“), ma anche i suoi compagni, che hanno esultato con lui subito dopo il triplice fischio dell’arbitro.

Caso chiuso prima ancora di esplodere del tutto. D’altronde, basta pensare alle parole dello stesso calciatore dopo la firma del suo ultimo contratto per capire quanto sia importante lui per l’Arsenal e l’Arsenal per lui: “Amo questo club e mi sento parte di questa famiglia. (…) Voglio restare qui fino a quando non avrò finito la mia carriera“. Con questo comportamento, riuscirci non gli sarà impossibile.

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