Dramma su un campo da calcio: il giocatore si è fatto male e ha chiesto l’aiuto dell’ambulanza. Che rischio per lui
Attimi di panico durante l’ultimo match di campionato quando uno dei protagonisti dell’incontro si è accasciato a terra chiedendo i soccorsi. Celere l’intervento da parte degli specialisti che hanno aperto i cancelli nel giro di pochi secondi permettendo al personale medico di entrare sul terreno di gioco. Alla fine tutto si è concluso per il meglio ma chi ha assistito al match con i propri occhi non ha potuto fare a meno di trattenere il fiato.
Sono tanti calciatori che durante le gare ufficiali hanno fatto i conti con problemi di salute e che sfortunatamente, nonostante l’intervento celere da parte dei medici, non hanno vissuto abbastanza da poter raccontare la loro esperienza. Questa volta quella che si è consumata sui campi italiani è stata una storia a lieto fine.
Sospiro di sollievo da parte dei presenti e dei famigliari dello sfortunato protagonista che alla fine lo hanno potuto riabbracciare sano e salvo. Questo nonostante l’iniziale intoppo che ha visto l’ambulanza rischiare di non fare in tempo. Ciò che è successo in Lombardia, nelle categorie minori, è destinato a fare il giro del web.
Problemi per l’ambulanza: che rischio per il calciatore infortunato
Qualche risata, una volta scampato il pericolo, non guasta. Anche se a rifletterci si è trattato di qualcosa di a dir poco spaventoso, l’intervento dell’ambulanza è stato repentino ma il mezzo ha dovuto fare i conti con un terreno di gioco tutt’altro che adatto. Non c’è da stupirsi se il calciatore si è fatto male e ha dovuto chiedere l’intervento dei sanitari. Qualche zolla di troppo e l’eccessiva fanghiglia non hanno permesso all’ambulanza di muoversi liberamente e i calciatori in campo hanno dovuto spingerla per farla uscire dal pantano.
Una scena a dir poco tragicomica, soprattutto per il calciatore di Serie D Francesco Pio Russo che durante il match tra Real Calepina e Crema ha davvero temuto il peggio per la sua salute. Ad un certo punto sia lui che i presenti hanno creduto di non farcela a spostare il mezzo, se così non fosse state sarebbe stato obbligatorio l’intervento del carroattrezzi lasciando a terra l’infortunio per altri preziosi minuti.
Invece tutti i giocatori hanno fatto squadra e hanno lavorato all’unisono per permettere al personale medico di caricare il malcapitato e di portarlo nell’ospedale più vicino. La speranza è che situazioni del genere non ricapitino più, nemmeno sui campi di provincia. Se il problema fosse stato più grave il calciatore avrebbe di certo rischiato grosso.