Giorgio Chiellini è pronto ad essere il capitano della Juventus in questa nuova, impegnativa stagione. Il primo anno senza Gigi Buffon, volato a Parigi. La leadership di Giorgio, però, non è mai stata messa in discussione: affidabile in campo e fuori, sempre pronto a dare una mano ai compagni in difficoltà. Il centrale ha accolto a braccia aperte Leonardo Bonucci nonostante i mesi in rossonero che non sono piaciuti ai tifosi della Juventus. Il neo capitano ha commentato ai microfoni Sky la nuova stagione alle porte e l’arrivo di Cristiano Ronaldo: “L’entusiasmo positivo è ben accetto, ne avevamo anche bisogno. Il gruppo, dopo tanti anni, aveva bisogno di una scossa e l’arrivo di questa nuova energia sarà per tutti questo: la voglia di alzare il proprio livello, di mettersi in discussione e andare oltre i propri limiti. L’entusiasmo come presunzione, pensare di aver già vinto la Champions League, sarebbe l’errore più grave. Ma penso che questo gruppo, con questo allenatore, non corra quel rischio”.
Il saluto a Caldara
Mattia Caldara vestirà la maglia del Milan, ma Chiellini ha mostrato un po’ di rammarico per l’esito della trattativa: “E’ un giocatore che aveva tutto per far bene qua. Capisco che è entrato in una dinamica in cui era difficile rifiutare un passaggio e la Juventus, a malincuore, lo ha dovuto cedere, perché era un ragazzo su cui puntavamo tutti. L’avevamo aspettato e visto, era stato tutto preparato. Le dinamiche del mercato sono particolari e questo acquisto comportava dei sacrifici, purtroppo Mattia è entrato in questa situazione. A me dispiace, perché meritava di stare qua. Spero di potergli dare qualcosa da avversario perché è un ragazzo che ha da dare tanto sotto il punto di vista umano, non soltanto calcistico”.
Futuro in Nazionale
“Sono un po’ combattuto, entrambe le scelte hanno dei pro e dei contro – conclude Chiellini – Non sono più un giovincello, ci sta anche che Mancini voglia puntare sui ragazzi perché nel mio ruolo ce ne sono di tanti e bravi. Io sto bene, poi affronterò questo discorso con l’allenatore con grande serenità ed equilibrio”.