Balotelli critica il senatore di colore eletto dalla Lega: “E’ una vergogna”

Mario Balotelli è sempre stato un ragazzo sopra le righe. Un giovane lanciato subito nel calcio che conta con esperienze all’Inter, al Manchester City e poi al Liverpool e al Milan. Stagioni altalenanti dal punto di vista della prestazione, la sua vita privata in passato ha fatto parlare di Super Mario molto più dei suoi gol. Il clima di Nizza però lo ha revitalizzato ed in estate potrebbe tornare in Italia. A giugno sarà infatti uno svincolato di lusso, pedina che Mino Raiola non avrà difficoltà a piazzare. L’agente più influente al mondo ha già cominciato le trattative con tanti grandi club. La Francia forse nnon è mai stata la destinazione preferita dal calciatore italiano, bersagliato in più occasioni da cori ed ululati razzisti.

Nice’s Italian forward Mario Balotelli (R) talks with French referee Nicolas Rainville (L) during the French L1 football match between Dijon (DFCO) and Nice (OGCN) on February 10, 2018, at the Gaston Gerard Stadium in Dijon, central France. / AFP PHOTO / PHILIPPE DESMAZES (Photo credit should read PHILIPPE DESMAZES/AFP/Getty Images)

Lotta al razzismo

Mario si è sempre schierato in prima linea nella lotta al razzismo. Nelle ultime ore si è scatenata una pesante polemica legata ad un commento di Balotelli sull’elezione del primo senatore di colore. Il suo nome è Toni Iwobi, candidato dalla Lega ed iscritto al partito da ben 25 anni. Mario ha utilizzato parole dure: “Forse sono cieco io o forse non gliel’hanno detto ancora che è nero. Ma vergogna!“. Il riferimento dell’attaccante del Nizza è agli ideali considerati razzisti e xenofobi del leader Matteo Salvini.
La replica dell’esponente della Lega non si è fatta attendere: “Balotelli, non mi piaceva in campo, mi piace ancor meno fuori dal campo“. Questo il commento di Salvini su Twitter, che si difende così dalle accuse di aver candidato un esponente di colore in maniera ipocrita.

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