Protagonista di una grande stagione nel suo nuovo club, il difensore romano potrebbe strappare una convocazione in nazionale.
Il nuovo corso dell’Italia capitanata da Luciano Spalletti strizza l’occhio – sulle orme del lavoro del predecessore del tecnico toscano, Mancini – anche a tutti quei giovani che si mettono in evidenza nelle rispettive squadre. In questo senso l’ex allenatore del Napoli non ha sconfessato la politica ‘verde’ già avviata, con risultati altalenanti, negli ultimi due anni.
L’andamento del campionato, con gli occhi bene aperti su tutti quei profili papabili e meritevoli di una chance, è decisivo nelle scelte che vengono compiute in fase di convocazione. Su questo argomento, Spalletti potrebbe prendere in seria considerazione un ragazzo che, dopo l’esperienza in Svizzera, al Basilea, si è rilanciato alla grande nella nostra Serie A.
Prodotto delle Giovanili della Roma, l’esterno mancino era stato anche cercato dal Milan, che lo aveva selezionato come possibile vice Theo Hernandez, prima di approdare nella sana realtà bolognese. Grazie anche allo splendido lavoro di Thiago Motta, il rendimento dell’ex giallorosso è tornato ai livelli di quando era considerato uno dei prospetti migliori usciti dal vivaio di Trigoria.
Pensare ora ad una clamorosa convocazione nella Nazionale maggiore, per uno come lui che ha fatto la trafila con gli azzurri dall’Under 15 all’Under 21, potrebbe non essere un’eresia.
Calafiori boom, Spalletti ci pensa su
Titolarissimo – 90′ in campo senza mai essere sostituito – nelle ultime 6 gare di campionato con la compagine felsinea, Riccardo Calafiori è una delle grandi rivelazioni dell’ottimo Bologna. Con 575′ nelle gambe nelle 11 gare disputate quest’anno, il romano classe 2002 si sta prendendo le sue rivincite. Ma soprattutto sta incantando all’interno di un meccanismo quasi perfetto.
Portatore di caratteristiche quasi uniche – la carenza di esterni mancini di ruolo è un qualcosa che si riscontra un po’ in tutta Europa – il romano potrebbe tornar molto utile alle esigenze del Ct azzurro. In vista delle prossime convocazioni, quelle che determineranno il gruppo di giocatori che dovranno affrontare la doppia sfida contro Macedonia del Nord ed Ucraina per il rush finale verso Euro 2024, Calafiori può legittimamente sperare in una chiamata.
Sarebbe una grande soddisfazione per un ragazzo forse ceduto troppo frettolosamente, e con un basso ritorno economico, dal club di Trigoria. I 2,6 milioni incassati dalla Roma dalla partenza di Calafiori in direzione Basilea, nell’agosto del 2022, appaiono oggi davvero pochi. Il calciatore potrebbe essere, se già non lo è, uno dei grandi rimpianti recenti della società capitolina.