È tempo di verdetti in Champions League e di tutto ciò che ne consegue: ecco cosa ha detto l’allenatore del Manchester City Pep Guardiola, alla vigilia della sfida di ritorno dei quarti di finale contro il Bayern Monaco…
Il Manchester City dopo i recenti fallimenti europei si gioca il tutto per tutto nella gara di ritorno contro il Bayern Monaco in quella che si prospetta essere una delle più grandi partite dei quarti di finali della Champions League. Pep Guardiola, dopo il recente e roboante successo ad Anfield Road contro i Reds di Klopp e alla netta vittoria nella gara d’andata con cui sembrerebbe aver messo una seria ipoteca sulla semifinale, non può lasciarsi sfuggire l’ennesima opportunità di dire la sua nella più affascinante competizione del mondo. Competizione che Pep ormai non vince più da oltre un decennio pieno, ossia da quando guidava il Barcellona degli extraterrestri. L’allenatore catalano ne ha approfittato anche per riaprire un vecchio conto in sospeso con un altro allenatore che quest’anno sta dimostrando, numeri alla mano, di dire la sua. Lo spagnolo nelle ultime settimane non ha preso benissimo le recenti dichiarazioni che lo stesso collega ha rilasciato e ha voluto rispondergli a dovere.
Guardiola risponde a Spalletti
Qualche settimana fa l’allenatore del City si complimentò con il Napoli di Spalletti per il gioco espresso finora e non aveva dubbi sul fatto che gli azzurri siano la squadra più in forma in Europa: il primo posto in Serie A e il cammino straordinario in Champions non possono essere smentiti. Tali dichiarazioni furono prese a male da Spalletti che mise in cattiva luce l’allenatore dicendo che egli faceva ciò per intimorire o al più per mettere pressione all’avversario con la speranza di avere un vantaggio competitivo.
La diatriba tra i due tecnici è stata in stand by per qualche settimana fino alla giornata di ieri quando Guardiola ha risposto a una domanda riferita all’allenatore italiano: “Napoli? Non ne voglio parlare, sennò Spalletti si arrabbia con me. In Italia sono sensibili“, così l’ex allenatore del Barcellona che probabilmente non si sarebbe mai aspettato di andare contro un allenatore che rispetta per quanto ha fatto vedere in campo.