Sono passati già tre giorni dalla sfida Lazio-Roma di domenica scorsa, ma le polemiche post Derby proseguono ancora senza sosta e così, uno dei protagonisti del match decide di uscire allo scoperto e dice basta…
È stato un derby di fuoco quello di quest’anno tra Lazio e Roma dominato dalla passione di entrambe le fazioni, ma questa volta entrambe le squadre non si sono risparmiate con tackle e falli duri. Il risultato, uno striminzito 1-0 a favore della Lazio, tuttavia non ha placato gli animi e a distanza di diverse ore il dibattito attorno alla partita continua a tenere banco. Non solo il presidente laziale Lotito che se l’è presa con l’allenatore della Roma Josè Mourinho, usando termini poco gentili, e i calciatori biancocelesti (che anch’essi si scontrati verbalmente con l’allenatore della Roma), ma anche il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha voluto dire la sua. Per lui è stato il secondo derby vinto in stagione e ha un significato particolare perchè gli ha dato la possibilità di superare l’Inter e sognare quel piazzamento Champions che è in realtà l’unico vero obiettivo di stagione dopo l’eliminazione da Coppa Italia e Conference League.
Lazio-Roma, Sarri: “Basta polemiche” sul derby
Il Derby per Maurizio Sarri è già acqua passata, motivo per cui ci si deve concentrare esclusivamente sul domani. Il tecnico della Lazio, che nel frattempo ha raggiunto Eriksson e Simone Inzaghi quanto a Derby vinti, non vuole sentir più parlare di Roma, Mourinho e dei postumi di una partita vinta in maniera convinta sebbene senza l’ausilio dello spettacolo. “Polemiche post Derby? Mi estraneo molto da queste storie. Non mi interessa quello che dicono gli avversari all’esterno, le motivazioni vanno trovate all’interno. La nostra squadra ieri era più focalizzata sull’obiettivo, questa era la sensazione”, queste le parole di Sarri al Gran Galà dello Sport a poche ore di distanza dalla gara di domenica. In più il tecnico laziale ha fatto il punto anche sulla situazione italiana confemando che alla Lazio sta facendo di tutto pur di convincere la dirigenza a puntare sugli italiani, senza tuttavia ottenere risultati concreti: “Alla Lazio sto litigando per avere giocatori italiani”, afferma Sarri aggiungendo “il calcio italiano non è morto”.