La figuraccia del pm che indaga sulla Juventus

Fanno discutere le parole del magistrato Santoriello, uno dei titolari dell’inchiesta “Prisma” sui conti della Juventus: ecco cosa ha detto

Il tema principale del calcio italiano non è tanto il dominio del Napoli capolista ma il caso Juventus. La squadra bianconera è stata punita con 15 punti di penalizzazione dopo la scoperta di un sistema di plusvalenze fittizie, create per sistemare i bilanci. La dirigenza bianconera, nel frattempo, si era dimessa in toto e l’inchiesta prosegue con il ricorso della società al Coni.

juventus
La figuraccia del pm che indaga sulla Juventus (LaPresse)

Intanto, un altro filone riguarda gli stipendi fittizi versati durante l’anno del Covid, con la Juventus che rischia un’altra forte sanzione. Intanto, quasi ogni giorno emergono nuovi retroscena e particolari, che si intrecciano con l’avanzamento dell’inchiesta. Sono venute fuori le parole del pm Santoriello, uno dei titolari dell’inchiesta “Prisma” (quella sugli stipendi) che nel 2019 in un convegno si definì tifosi del Napoli. E anzi, disse di odiare la Juventus. Un terremoto che si è subito scatenato, con la reazione furibonda del mondo bianconero. “Lo ammetto, sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come tifoso è importante il Napoli, come pubblico ministero sono anti juventino, contro i ladrocini in campo. Eppure mi è toccato scrivere delle archiviazioni.

Inchiesta Juve, scoppia un altro caso: ma stavolta è inutile

Queste le parole di Ciro Santoriello, uno dei pm dell’inchiesta “Prisma”, quella che riguarda gli stipendi “differiti” durante l’era Covid. Parole che effettivamente lasciano un po’ interdetti, pronunciate quattro anni fa, per la precisione il 14 giugno del 2019. Il giudice parlò a un convegno a Milano allo “Spazio Chiossetto“. L’argomento era “Il Modello organizzativo e le società calcistiche”. La prevenzione degli illetici tra giustizia penale e sportiva”. Un incontro nel quale si parlava dei bilanci e appunto delle famose ormai plusvalenze.

Abodi
Il ministro dello Sport Andrea Abodi (Ansa)

Sono parole che fanno discutere, ma che non dovrebbero mettere in dubbio la serietà del magistrato. Evidentemente non la pensa così il ministro dello sport Andrea Abodi, che è intervenuto sull’argomento. Pur sapendo che Santoriello non è il giudice, ma rappresenta l’accusa e quindi non  dovrà decidere sull’eventuale condanna o assoluzione della Juventus. “Le ho ascoltato e sto valutando”, ha detto Abodi. Cosa non si sa: sicuramente un magistrato dovrebbe stare attento, ma in questo caso il suo ruolo non compromette la “pulizia” del giudizio sull’operato del club bianconero.

Impostazioni privacy