Prima l’esonero poi il ripensamento. I vertici della Salernitana cambiano idea più volte ma alla fine hanno preso la loro decisione.
La Salernitana non sapeva che pesci pigliare fino a poche ore fa quando ha finalmente preso la sua decisione dopo aver pensato di cambiare la guida tecnica in un momento molto delicato e a pochi giorni dalla sfida sentitissima contro il Napoli. Il patron del club Iervolino dopo aver provato l’ebrezza della salvezza nella scorsa annata aveva deciso di salutare Davide Nicola, artefice di quel miracolo. Sono fin troppe le sconfitte mentre l’ultima vittoria granata risale allo scorso 30 ottobre, troppo poco per una società che ha speso quello che ha speso durante lo scorso mercato per evitare di faticare fin troppo per raggiungere l’obiettivo salvezza. Oggi però ecco che arriva il retroscena con Iervolino che ha preso la sua decisione per il bene della tifoseria e della squadra che pare convinta di proseguire su questa strada.
Salernitana, ufficiale la conferma di Nicola
È stata presa la decisione: Iervolino, come anticipato da Sky Sport nelle ultime ore, ha confermato Davide Nicola alla guida tecnica della Salernitana. Consapevole del fatto che Nicola rimane l’allenatore perfetto per il Cavalluccio, l’imprenditore napoletano ha deciso di concedergli una seconda chance con la speranza che proprio contro la squadra della sua città, il Napoli, possa dire la sua. Magari portando a casa una vittoria, anche se pare quasi impossibile visto il gioco mostrato dalla banda di Spalletti. Insomma, la Salernitana continua con il suo allenatore, l’ufficialità arriverà probabilmente nelle prossime ore per evitare di appesantire un ambiente che pare ancora scosso dalle otto reti incassate a Bergamo la scorsa settimana. Ed è per questo che la società aveva preso la decisione di togliere Nicola dalla panchina campana, per l’evidente umiliazione ma anche per il fatto che non vincesse addirittura dallo scorso mese di ottobre. Poi il colpo di scena con la squadra, evidentemente affezionata all’allenatore ex Crotone e Torino soprattutto per il suo modo di fare e di allenarli, che sembra stata decisiva per la decisione della società.