Pazzesco, l’Argentina commette un errore: non se ne accorge nessuno!

Di storie bizzare ce ne sono a iosa inerenti all’ultimo Mondiale. L’ultima riguarda la Coppa del mondo alzata dagli argentini.

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Messi bacia la Coppa (LaPresse)

Il Mondiale è terminato da un pezzo, ma la scia di follie e di assurdità legate ad esso non termina affatto. L’ultima storia che a a che fare con il torneo qatariota ha come protagonista proprio quella coppa del mondo tanto celebrata e idolatrata da milioni di argentini. Alzata al cielo da Lionel Messi e compagni, non consci del fatto di aver realizzato un vero e proprio miracolo. A svelare l’ennesimo arcano che si cela dietro il tanto discusso Mondiale di Qatar ci pensa il quotidiano argentino Clarin, che per bocca di alcuni tifosi ha parlato di un aspetto assurdo non notato praticamente da nessuno.

Mondiale, l’Argentina alza una coppa del Mondo falsa

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L’Argentina festeggia la vittoria di Doha (LaPresse)

Stando al racconto del quotidiano argentino Clarin, la nazionale albicelste in quel del Lusail Stadium di Doha avrebbe alzato una coppa del mondo fasulla, una delle tante copie che girano e che la Fifa “distribuisce” per motivi di marketing e altro. La vera coppa insomma era differente rispetto a quella maneggiata da Leo Messi. Ciò non va a rompere la magia creatasi, ma chiaramente va a sminuire il percorso degli argentini che tutto pensavano tranne che stessero alzando una copia dorata della Coppa più voluto del globo.

Clarin va in profondità e spiega che in effetti quella coppa è partita da due tifosi argentini, Paula e Manuel, i quali sono riusciti a sorpresa a passare i controlli della sicurezza dello stadio e sono arrivati a chiedere ad alcuni parenti del centrocampista Leandro Paredes se potesse firmarla. Da lì in poi parte il percorso della coppa fasulla: di mano in mano arriva a Lautaro Martinez che si accorge subito che quella coppa che ha in mano non è che la riproduzione dell’originale. L’interista di accorge del fatto e, dopo averla firmata su richiesta, l’ha riconsegnata ai “due legittimi proprietari” che oggi la conservano come se fosse la Coppa reale. Insomma, l’ennesimo “storia della storia” di questo Mondiale pazzesco.

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