Mondiali, Thuram mette a segno un altro record storico

I Mondiali si sono conclusi con l’incredibile vittoria dell’Argentina di Messi, con la Francia che ci ha sperato fino all’ultimo.

Thuram contro Romero - ilcalcioignorante 191222
Thuram contro Romero (LaPresse)

I Mondiali di Qatar 2022 si sono conclusi nel modo più poetico possibile, ovvero con una vittoria arrivata ai calci di rigore dopo più di 120 minuti giocati alla massima potenza. L’Argentina ha dominato per almeno ottanta minuti, solo il talento di Mbappè ha illuminato una squadra come quella transalpina che sembrava intimorita dalla forza dell’Albiceleste. Tuttavia, nemmeno l’estro da trascinatore della stella del PSG ha potuto mettere un argine all’alla forza motrice di Leo Messi e compagni.

La Francia tuttavia può consolarsi grazie a un record messo a segno dopo l’uscita dal campo di Olivier Giroud, oggetto misterioso della partita sebbene non abbia mai ricevuto un pallone degno di nota dagli spenti Dembelè e Theo Hernandez.

Francia, Marcus Thuram come il padre Lilian: ecco il motivo

Marcus Thuram nella storia - ilcalcioignorante 191222
Marcus Thuram nella storia (LaPresse)

Già perché il record messo a segno dalla Francia è legato all’ingresso al 41′ di gioco di Marcus Thuram. L’attaccante classe 1998, che ormai sembra essere destinato a lasciare il Borussia Monchegladbach, ha lasciato il segno in quanto è stato il primo figlio d’arte ad entrare in una finale della Coppa del Mondo. Il padre Lilian era stato protagonista in due finali mondiali, una delle quali perse contro l’Italia non giocando dall’inizio. Mai era successo che padre e figlio giocassero un contest così importante con la medesima maglia: è un record incredibile che molto probabilmente pochi calciatori potranno mettere a segno dai prossimi campionati del mondo in poi.

Marcus ha inciso relativamente sulla gara nonostante abbia guidato l’attacco più tempo di Giroud. Dopo una prima parte del secondo tempo abbastaza anonima è riuscito a dialogare meglio con Mbappè e Kolo Muani mettendo in difficoltà al difesa argentina, la quale ha infatti disputato una gara molto arcigna contro gli attaccanti transalpini. In avanti non ha concluso più di tanto, più che altro ha cercato di sbarrare la strada ai difensori argentini in modo da favorire le incursioni di Mbappè che si è rivelato poi devastante in ogni sua giocata.

Impostazioni privacy