Che la semifinale tra Francia e Marocco fosse anche sulla carta molto squilibrata, era prevedibile, ma non nel senso che tutti credevano: lo rivela un’immagine incredibile.
Come riassumere Francia-Marocco con un’immagine sola? Semplice: basta fotografare il campo. A descrivere cosa è stata la semifinale tra i transalpini e i magrebini non serve una foto dei vari Mbappé, di Théo, di Kolo Muani o di qualunque altro fenomeno che ha giocato la partita. A parlare chiarissimo è invece un’immagine del terreno di gioco, che ha mostrato in maniera inequivocabile come il match sia stato davvero squilibrato. Ma non nel senso che tutti si sarebbero aspettati.
Da una parte avevamo i campioni del mondo in carica, la squadra con il maggior numero di talenti e con il giocatore più forte al mondo degli ultimi tre o quattro anni, Kylian Mbappé, il più amato dai tifosi qatarioti. Una formazione storica, con due titoli mondiali in bacheca, diversi europei e un blasone che vale più di quello di tante altre grandi nazionali.
Dall’altra la “cenerentola” di queste edizioni, i Leoni dell’Atlante, una squadra che ha scritto un record storico, portando per la prima volta l’Africa nelle semifinali di un Mondiale, pur vantando in bacheca solo una Coppa d’Africa, datata 1976, e solo sei partecipazioni ai Mondiali. Doveva essere un match scritto, e invece è stato molto equilibrato, risolto solo da un paio di rimpalli e da qualche errore arbitrale, a favore ovviamente dei transalpini, che fa gridare allo scandalo.
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C’è però un dato che incuriosisce ancora di più. Perché in un certo senso è vero che la gara è stata squilibrata. Ma non nel senso che tutti ci saremmo aspettati.
Campi arati in semifinale: immagini pazzesche
Solo chi non aveva visto giocare questo Marocco sorprendente avrebbe potuto immaginare di assistere a una goleada transalpina. Nonostante il gol subito a freddo dai magrebini, c’è stata infatti partita, e le frecce africane, da Boufal a Ounhai, hanno messo in seria difficoltà la difesa campione del mondo. C’è però un dato che più di tutti sorprende e stupisce, ed è quello relativo al bilanciamento.
Se c’è una cosa che non si può dire, infatti, è che sia stata una partita equilibrata per quanto riguarda lo sviluppo del gioco in campo. Non ce ne vogliano infatti i vari Boufal, Dembele o Kounde, ma se dall’altro lato sono “ammucchiati” insieme dei motorini come Ziyech, Hakimi, Mbappé e Théo Hernandez, il risultato non può che essere uno, come si può evincere dalla seconda foto:
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Ovviamente si tratta di una battuta, ma in effetti è stato proprio sulla corsia sinistra della Francia e destra del Marocco che le cose si sono risolte a favore degli europei. Stavolta, Théo e Kylian hanno superato Hakimi e Ziyech. Chissà se il tempo darà ai magrebini l’occasione di una rivincita.