Il Brasile ha gettato al vento l’opportunità di andare avanti al Mondiale. Ma il numero dieci è sicuro che la sconfitta è stata immeritata.
Questi Mondiali li ricorderemo per essere stati sorprendenti e segnati da episodi. Anche quelle squadre sulla carta più forti e blasonate hanno dovuto tirare i remi in barca proprio nel momento clou, dimostrando di avere parecchi scheletri nell’armadio. Il caso più eclatante è stato senza alcun dubbio quello del Brasile, eliminato a sorpresa dalla pur sempre valida Croazia in una partita decisa soltanto ai tiri dal dischetto. Qui Livakovic, portiere croato, ha messo in pratica il suo talento di para-rigori. Tra gli errori brasiliani ha pesato di più quello di Marquinhos.
Brasile, le parole social di Neymar
Lui, il numero dieci, l’attaccante che per l’occasione aveva eguagliato un certo Pelè, non poteva fare di più. Ha segnato la rete momentanea del vantaggio, ha contribuito aiutando i compagni ma quando Petkovic ha messo a segno il pareggio il mondo gli è crollato addosso. Ai rigori poi ci si è messa la sfortuna, con il palo clamoroso colpito da Marquinhos.
Neymar non ha tirato il rigore per mancanza di tempo, Tite infatti lo aveva scelto come quinto tiratore. Il rumore di quel palo colpito dall’ex difensore della Roma rimbomba ancora nella mente del numero dieci che sui social ha scritto il seguente post: “Sono distrutto psicologicamente”, afferma il brasiliano ricordando che contro la Croazia è stata la sconfitta più pesante della sua carriera. Questa è stata sicuramente la sconfitta che mi ha fatto più male, mi ha fatto rimanere paralizzato per dieci minuti e subito dopo ho pianto senza sosta. Farà male per molto tempo, purtroppo“.
Le parole sui social di Neymar hanno suscitato tanta commozione, a tal punto che persino Pelè, che nel frattempo si trova ancora in ospedale, gli ha voluto dedicare qualche riga di conforto sempre su Instagram: “Ti ho visto crescere, ho fatto il tifo per te e ti faccio i complimenti per aver superato il mio record. Questo non sarà un giorno felice ma tu sarai sempre una ispirazione per tutti i ragazzi che amano giocare a calcio”.