È un momento da incornciare per il centrocampista dell’Australia che ha incantato tutti in questo Mondiale
L’Australia è stata leggermente sfortunata ad essere inserita in un girone assieme alla Francia dei record di Deschamps e Mbappè. Eppure, i canguri dopo aver sbattuto la testa proprio contro i francesi al debutto di Qatar 2022, hanno avuto la forza di saper reagire superando la Tunisia, la formazione meno forte del girone, fino a conquistare la qualificazione agli ottavi.
L’Australia, poi, negli ottavi è stata eliminata dall’Argentina, ma ha ugualmente messo in campo tutte le proprie abilità, incantando davvero tutti.
Uno dei protagonisti del campionato mondiale dell’Australia non è un calciatore qualsiasi, uno che è diventato titolare per la sua nazionale con pochi sforzi, ma un vero e proprio lavoratore che ha lottato con le unghie e con i denti per raggiungere il sogno di giocare ai Mondiali.
Il calciatore in questione è Mitchell Duke, che contro la Tunisia ha fatto un gol “alla sua maniera”, sebbene non sia noto per essere un rapace nell’area di rigore avversaria. Non era nemmeno facile concretizzare quella palla che si muoveva velocemente nell’area di rigore tunisina: Duke si è avvitato alla sfera e ha magicamente trasformato quella palla che sembrava preda del portiere. Ha un peso particolare quella rete, che sa di riscatto per un ragazzo di 31 anni che ha sofferto e lottato contro tutti per arrivare a quei livelli.
Nato in una famiglia umile di Liverpool, Nuovo Galles (Australia), il giovane Mitchell si dimostra sin da subito un gran lavoratore. Da ragazzino amava tanti sport, tra cui il cricket (molto popolare in Australia). Tuttavia, dopo un po’ di tempo in cui praticava questo sport, la famiglia entra in crisi economica e non può più permettersi di pagare gli allenamenti del figlio. In questo istante nella mente di Mitchell balena alla mente la possibilità di giocare uno sport più economico e alla portata di tutti: il calcio.
Inizia a giocare per le giovanili dei Central Coast Mariners, poi arriva a vestire le maglie di Blacktown City, Shimizu S-Pulse, Al-Taawoun e Western City Wanderers. Successivamente sbarca di nuovo in Giappone, questa volta con i Fagiano Okayama, formazione che milita nella Serie B giapponese. In Nazionale invece riceve subito la fiducia del Ct Graham Arnold che per questo lo convoca subito per Qatar 2022: il sogno di Duke si realizza.
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