La sconvolgente dichiarazione arriva da parte di uno che ha sempre lottato il sistema incarnato dalla Juventus.
Zdenek Zeman è stato il simbolo di un calcio pulito e, soprattutto, lontano dal bagliore dei grandi palcoscenici. Ha lavorato principalmente in Italia girando in lungo e in largo la penisola a partire dagli anni 70′ fino ai giorni nostri.
Oggi, a distanza di tanti anni, torna a parlare di un suo vecchio pallino, di quel sistema calcistico che ha lottato con le unghie e con i denti durante quasi tutti i suoi anni italiani. Il sistema è quello ovviamente identificato con la Juventus di Moggi e Giraudo che il boemo ha sempre contestato.
Zeman shock: “Sono juventino”
Ebbene sì, lo ha ammesso finalmente dopo anni e anni. Zdenek Zeman è tifoso della Juventus sin dai tempi di quando giocava il cecoslovacco Čestmír Vycpálek, ex giocatore e allenatore bianconero nonché zio dello stesso Zeman. Queste le parole del tecnico rilasciate al Corriere della Sera:
“La Juve? Io tifo per loro da sempre. Sono sempre stato un tifoso bianconero. Da piccolo andavo a dormire con la maglia bianconera. Il passato contro la Juve? Con la Juve di Moggi, Giraudoe Bettega ero sicuramente nemico, ma la Juventus non comincia e non finisce con loro. Era anche la squadra di mio zio Cestmir Vycpálek: il più grande talento del calcio cecoslovacco prima di Pavel Nedved, che portai io in Italia. La differenza è che Nedved era un lavoratore maniacale; mentre mio zio invece amava le gioie della vita. Era stato a Dachau, e il lager l’aveva segnato. Ma mi dicono fosse birichino anche prima.
“Le continue denuncie contro la Juve? Ma solo perché a Torino c’era un magistrato coraggioso, Guariniello. Io ho puntato il dito contro il sistema, non solo contro la Juve, che aveva molti seguaci all’epoca. E il problema non erano solo i farmaci. Erano anche i passaporti falsi. Era anche il condizionamento degli arbitraggi. Era anche lo strapotere della finanza”.