A pochi giorni dall’inizio dei Mondiali in Qatar 2022, i social aiutano a smascherare l’ennesima farsa di questa competizione senza alcun senso: stavolta gli organizzatori hanno voluto “barare” utilizzando i tifosi.
I Mondiali della pecunia. I Mondiali della corruzione. I Mondiali della vergogna. Qatar 2022 non rimarrà mai nella storia come l’edizione più bella, emozionante e pulita della Coppa del Mondo. Troppe le cose che non hanno funzionato, dall’assegnazione in avanti. Tra corruzione, impianti costruiti dal nulla e nel nulla, pagati a caro prezzo da tanti lavoratori immigrati, promesse sui diritti civili e umani fatte e mai rispettate, saranno l’esempio più grande di sportwashing da qualche anno a questa parte. E per dare un senso ancor più di farsa all’intera manifestazione, i social hanno aiutato a smascherare l’ennesima presa per i fondelli che gli organizzatori, spalleggiati dalla FIFA, hanno provato a costruire nei confronti dell’opinione pubblica globale.
Nell’epoca dei social, prendere in giro le persone non è così semplice. Basta un piccolo errore per essere ‘sgamati’. Evidentemente chi sta gestendo l’organizzazione dev’essersi distratto per qualche minuto, e ha finito per combinare un piccolo-grande ‘pasticcio’, o meglio un piccolo cortocircuito mediatico in grado di trasformarsi in ulteriore pubblicità negativa.
Come se ne servisse altra, dal momento che questa competizione si sta trasformando pian piano nel più grosso autogol mai compiuto dalla FIFA, la dimostrazione palese di quanto i valori dello sport vengano dopo quelli del denaro, di quanto gli slogan sul rispetto e l’inclusività siano facilmente sacrificabili davanti al primo (ricco) bonifico. Una dimostrazione di quanto il gioco che più amiamo stia decadendo verso un baratro da cui potrebbe anche non risalire più.
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Mondiali 2022: la farsa dei tifosi viene smascherata dai social
Tutta colpa di TikTok. Stavolta a mettere il bastone tra le ruote agli organizzatori della competizione mondiale sono stati dei video diventati virali sul noto social network di ByteDance. Negli ultimi giorni sono stati diffusi infatti tanti contenuti pubblicati da tifosi arrivati in Qatar “da tutto il mondo”. Tifosi gioiosi, colorati, con bandiere, sciarpe, tamburi e molto altro. Bello, bellissimo… non fosse che dietro questi video sembrerebbe celarsi un vero e proprio trucco.
A smascherare il tentativo di imbroglio sono stati i tifosi delle Nazionali impegnati nella competizione. I supporter mostrati nei video non sembrano infatti veramente provenienti dai vari Paesi di cui portano le bandiere e le magliette, dall’Argentina alla Spagna, dall’Inghilterra al Brasile. Sembrano invece molto più vicini, per colori e tratti somatici, a persone provenienti dal Pakistan o dai Paesi della zona dell’India.
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Secondo alcuni potrebbe addirittura trattarsi degli operai reduci dalla costruzione degli stadi. Insomma, qualunque sia la loro reale provenienza, è probabile che si tratti di semplici figuranti chiamati a mostrare quanto in Qatar ci si possa divertire, nel rispetto delle regole vigenti. E soprattutto chiamati a riempire quei vuoti che, con tutta probabilità, ci sarebbero potuti essere sugli spalti durante le partite. Vuoti che sarebbero stati visti come un’onta dalle televisioni e che si sarebbero trasformati in un vero pugno nello stomaco corrotto della FIFA.