Champions League, la fase a gironi ha dato un’indicazione precisa: dato choc

Con le partite di mercoledì si è conclusa la prima fase, cruciale, della Champions League. Ecco le squadre che hanno impressionato di più e quelle che hanno invece deluso.

Tifosi del Copenaghen (LaPresse)

La Champions League è solita regalare emozioni molto forti, ma quest’anno si è largamente superata. Il motivo? Semplice: molte squadre per così dire storiche e con un blasone incredibile sono state eliminate non riuscendo, in alcuni casi, nemmeno ad andare in Europa League; mentre altre, sulla carta meno forti e dotate economicamente, si sono rivelate delle autentiche macchine da guerra.

Champions League: tiriamo le somme della fase ai gironi

Gonçalo Ramos del Benfica (LaPresse)

È stata una fase a gioni a dir poco storica, in quanto mai si era arrivati a novembre con le sei partite già fatte. La fretta nel finire tutto in vista del mondiale non ha condizionato negativamente l’andazzo delle gare, anzi da un certo punto di vista si può dire che giocare praticamente ogni tre giorni abbia giovato alle squadre.

Top

La sorpresa in positivo più clamorosa di questi primi due mesi di Champions League è stata sicuramente il Club Brugge, un collettivo che non aveva mai portato a casa numeri così impressionanti: undici punti fatti e secondo posto alle spalle del Porto. Niente male per una squadra comunque non abituata ad un palcoscenico così importante.

Le altre due squadre che hanno giocato alla grande conquistandosi il primo posto nei rispettivi gironi sono invece Benfica e Napoli. I lusitani hanno superato persino il PSG di Mbappè e Messi, gli azzurri hanno invece sorpassato il sempre ostico Liverpool.

Flop

Le sorprese in negativo invece sono ben tre: la Juventus, il Barcellona e l’Atletico Madrid. Le prime due hanno almeno conquistato l’Europa League, l’Atletico invece è finito addirittura ultimo!

I bianconeri di Allegri hanno messo a segno solo tre punti, perdendo tutte le partite tranne quella in casa contro il Maccabi Haifa. Xavi è invece finito, nonostante il suo goleador Lewandowski, terzo alle spalle di Inter e Bayern Monaco.

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