Danilo, numero 13 della Juventus, ha commentato su Instagram le critiche che aveva ricevuto negli anni.
Danilo sulle critiche
“Le critiche? Certamente impari ad affrontarle. Riesci a creare un guscio, per proteggerti. Anche se è vero nessuno vuole ricevere le critiche, soprattutto quando sono critiche distruttive o di cose che non vanno bene, ma di solito parla la storia, se avessi prestato troppa attenzione alle critiche, non sarei nemmeno uscito di casa. Ricordo bene quando ho lasciato la piccola città di Bicas-MG tutti mi criticavano. “Cosa sta facendo questo ragazzo? Non arriverà da nessuna parte”. Quindi, voglio dire, già a quell’epoca ho iniziato a ricevere critiche. Ricordo che nell’America Mineiro non trovavo spazio ed ho impiegato tempo per giocare. Non ero una promessa, non ero quel calciatore che dava spettacolo. Ho ricevuto critiche anche a 17 anni, quando andavo i ncampo le prime volte. Voglio dire, da quel momento ho dovuto scegliere: “Ascolto le critiche? Oppure ascolto la mia coscienza, il mio lavoro”. Così ho fatto e poo sono stato la rivelazione del campionato Mineiro, avevo fatto un anno molto buono, ma ancora non ero conosciuto in Brasile. Il Campionato Mineiro non è il top, e allora ricordo molto bene quando sono arrivato al Santos e abbiamo chiesto dell’abbigliamento per fare dei test. Il direttore ci disse: “No, non li prestiamo, non prestiamo i vestiti del club”. E sono andato a comprarmi l’attrezzatura da solo. Non è che sia stato sottovalutato, ma ero sicuramente meno visto degli altri”.