Milan, Scaroni: “Il calcio si fermerà, contatti con Rangnick”

Notizie Milan, Scaroni: “Il calcio si fermerà, contatti con Rangnick”

Ultime Milan |  Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha parlato nel corso di una lunga intervista concessa al Corriere della Sera partendo dallo stop al campionato:

“Se il calcio si deve fermare? Io non sono un esperto, ma il governo attraverso il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri ha preso diverse decisioni. Ora che le cose sono mutate lo deve fare sempre il governo. Se dopo aver chiuso tutto, pub e teatri, vogliono chiudere anche il calcio, ce lo dicano e noi ci adegueremo. Ma secondo me il governo i ministri parlano per decreti, non per interviste”.
Confusione?
“Il governo sta affrontando una situazione mai vista, quindi non voglio dare un giudizio, i governi in queste situazioni di allarme devono parlare per decreti”.
Il campionato non finirà?
“Non sono ottimista purtroppo: siamo talmente in tanti coinvolti nel calcio che un rischio contagio c’è, anche se i calciatori sono molto monitorati. Però ho anche visto che quando si segna, nessuno evita di abbracciarsi e baciarsi”.
Rivoluzione ed addio di Boban?
“Come sapete, non sono io che mi occupo della parte sportiva, ma ripercorro un po’ la storia di Elliott. Quando siamo arrivati non c’erano i soldi per iscriversi al campionato, il fondo ha investito 250 milioni sul mercato, ha lanciato il progetto stadio. Gli sforzi compiuti non sono proporzionati ai risultati, ora speriamo in Gazidis”.
Pioli?
“Ha fatto un ottimo lavoro, è riuscito a far cambiare faccia al Milan, con il Genoa uno scivolone, serve pazienza’. In questo contesto, tra i problemi del Paese, quelli del calcio e quelli del Milan, la partenza di Boban, che pur mi è simpatico, non è stata una priorità, Come gli allenatori, i dirigenti sono inamovibili finché tutto va bene”.
Via per Giampaolo?
“Dico solo che come gli sforzi della proprietà non sono stati ricompensati, non ci sono stati risultati adeguati. E un po’ difficile gettare la croce addosso a Elliott per le scelte tecniche”.
Maldini resterà?
“Me lo auguro. Detto tutto questo, da uomo d’azienda, e dico che quando dei dirigenti vogliono fare un’intervista devono concordarla, nessuno può svegliarsi e parlare. Vale anche per me, che sono il presidente”.
 Rangnick?
“Non conosco Rangnick, se ci sono stati dei contatti, sono molto preliminari. Credo che un conto siano i contatti ed un altro i contrarri. Le assicuro che ipotesi di contratto non le ho viste”. 
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