Juventus, Paratici sulla cessione di Dybala: “Se nascono opportunità”

Notizie Juventus, Paratici sulla cessione di Dybala: “Se nascono opportunità”

Ultime Juve | Fabio Paratici, CFO della Juve, ha parlato oggi del futuro di Paulo Dybala ma non solo all’assemblea dei soci:

Dybala? Dobbiamo essere attenti alle opportunità in entrata e in uscita, essere attenti e fare le giuste valutazioni, vale per Dybala e gli altri giocatori. Il livello della nostra rosa è cresciuto. In generale ci sono meno calciatori nel mondo che possono giocare nella nostra squadra, anche italiani. Questo è semplice da capire”.

Paratici ha parlato anche dell’Under 23 e di mercato:

” L’Under 23 è un progetto nuovo per cercare di continuare la formazione dei nostri calciatori. Il risultato sportivo fa piacere, si gioca per vincere, ma l’obiettivo principale dell’Under 23 è la formazione. C’è un divario troppo grande tra U19 e campionati professionisti. Grazie al sacrificio di Chiellini, Cherubini e Fusco l’anno scorso abbiamo partecipato al campionato inizialmente con grande difficoltà – Quest’anno la squadra è migliore, c’è un assestamento. E’ stato formato un club nel club con grande difficoltà”.

L’uomo mercato bianconero si è espresso anche sui rinnovi:

 

“Per quanto riguarda i rinnovi degli ultra 30enni, pensiamo che siano utili all’equilibrio della squadra. Abbiamo 7-8 giocatori dal 30 anni in su. Per essere competitivi ad un certo livello serve anche un contributo di esperienza e in questi anni questa politica ci ha dato ragione. Dal 2011 abbiamo acquistato diversi parametri zero: Pirlo, Pogba, Llorente, Coman, Khedira, Neto, Dani Alves, Emre Can, Ramsey e Rabiot. Hanno giocato numerose gare e in alcuni casi hanno portato numerose plusvalenze.

Ho lavorato 6 anni in una squadra di medio livello come la Samp ed era più facile portare giocatori del settore giovanile in prima squadra. Alla Juve è più difficile, l’obiettivo della Juve non è solo quello di crescere giocatori per il campo ma anche da mettere sul mercato per plusvalenze come è successo con Kean, Audero, Spinazzola e Rogerio”.

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