Zola a Sarri: “Da quando lavoro con lui è come se fumassi”

Gianfranco Zola, vice allenatore del Chelsea, ha parlato alla Gazzetta dello Sport nel corso di un’intervista “doppia” con Maurizio Sarri:

«Non ho mai fumato, ma quando sto con Maurizio, è come se lo facessi. Non posso prendere il caffè. Mi fa perdere un’ora e mezzo di lavoro».

Sarri non vuole tornare in Italia

Anche Maurizio Sarri ha parlato a Gazzetta cercando di evitre i suoi calciatori che gli proponevano un’uscita per festeggiare.
Italia Maurizio Pistocchi Sarri

«No, non posso, devo lavorare». Azpilicueta e David Luiz provano a portarlo alla festa «Boss, dai, siamo presenti tutti e non puoi restare a casa».

Così comincia la sua intervista a Gazzetta in edicola oggi.

«Se non fossi duro, qui mi avrebbero travolto. In Inghilterra è davvero tosta. Guarda il livello del campionato: c’è il top. È il migliore in Europa e quindi nel mondo. Noi siamo stati bravi a non perderci per strada tre mesi fa, quando scivolammo in classifica e ci bastonarono con le critiche. Il gruppo però ha reagito bene. I calciatori non hanno mai mollato. Per me è stata una stagione positiva».

Grande emozione ma l’ex allenatore del Napoli non dimentica gli azzurri? «Sì, davvero grande. Ma quelle che ho provato a Napoli restano irripetibili. Voto? Non mi sono mai piaciuti, ricordano i tempi della scuola. Nelle finali manca Guardiola. Lo ripeto: qui c’è il meglio del meglio. In Inghilterra sto bene e voglio restarci. La mia vita è la stessa da tutte le parti. Lavoro quattordici ore al giorno. E quando non lavoro, penso al lavoro».

Sarri lavora, lavora e lavora

Intanto nel corso dell’intervista entra Emerson Palmieri. L’ex romanista fa:

«Mister, guardami negli occhi: devi partecipare alla nostra serata».

Risposta con coda di risata: «Bravi, tu e Jorginho che non ci avete portato al Mondiale».

«Mister, ma io ero infortunato, mi ero rotto il ginocchio in Roma-Genoa, il giorno dell’addio di Totti».

Ancora Sarri: «Scuse, scuse. Non ci avete portato al Mondiale».

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