Napoli, Meret torna in campo dopo la sosta
Napoli, la notizia è che Meret sta bene. Il portiere azzurro, dopo la frattura al primo giorno di ritiro estivo, ora potrà tornare in campo finalmente ristabilito.
Gli azzurri sembrano aver trovato la quadratura del cerchio anche in difesa. Dopo un inizio stentato ed i tanti gol subiti, Carlo Ancelotti con il cambio di modulo ha trovato e ridato sicurezza a tutto il reparto, perfino ai portieri.
Sia Karnezis che Ospina hanno ben figurato nelle ultime uscite degli azzurri. Dopo l’addio a Pepe Reina, infatti, nelle prime gare entrambi i “numeri uno” erano stato criticati dalla piazza. Ora però l’opinione dei tifosi è cambiata: Ospina convince e Karnezis non dispiace.
In questa prima parte di stagione ad indossare i guanti da titolare è stato Ospina che si è riscattato dai tanti gol presi nei pochi tiri in porta subiti nelle prime partita da titolare con le due grandi prestazioni con Liverpool e Sassuolo.
Anche grazie alle sue uscite, infatti, è arrivato il prestigioso successo in Champions contro il Liverpool. Il colombiano si è poiripetuto con il Sassuolo, mantenendo ancora una volta la porta inviolata.
Napoli solido, chi sarà ora il titolare?
Solidità Napoli. Juventus a parte, il Napoli ha mantenuto la propria porta inviolata nelle due gare di Champions (la prima a Belgrado e la seconda al San Paolo) e in campionato sia col Parma che con il Sassuolo, ma ora torna il portierino da 27 milioni.
Alex Meret, sfida i due senatori. Ai box per infortunio, è restato fuori dalle rotazioni quello che avrebbe dovuto essere il portiere totolare. L’ex Udinese e Spal è però finalmente tornato disponibile e a distanza di 3 mesi dall’infortunio sta riprendendo a tratti ad allenarsi in gruppo. Un’ottima notizia per il Napoli che è pronto a metterlo in campo dopo la sosta tra 15 giorni.
Approfittando della pausa per le Nazionali probabilmente Meret si riprenderà il posto che gli spetta, scalzando perfino Ospina. In realtà con Carlo Ancelotti le sicurezze sono poche. Il Napoli sta vivendo una nuova fase: se con Maurizio Sarri il turn-over era centellinato, con l’attuale tecnico, tutti si sentono partecipi e tutti scendono in campo.