Spalletti in conferenza: “La Juve vince anche giocando sempre, Sarri provi ad arrivare settimo”

 

Con la sconfitta del Napoli in casa con la Juve, domani l’occasione diventa ghiottissima per l’Inter. Finalmente, può conquistare la vetta della classifica. Allo stadio Meazza, ad affrontare i ragazzi di Spalletti ci sarà il Chievo Verono. Il tecnico nerazzurro ha parlato della sfida al Suning Training Center di Appiano Gentile:

C’è una grande possibilità di sorpassare il Napoli e andare in vetta. Aumenta l’entusiasmo, anche le pressioni?
“C’è la stessa possibilità, quella di fare tre punti. Ogni partita mette a disposizione tre importantissimi punti e a quelli dobbiamo badare. Quando le altre vincono bisogna mantenere il passo, quando perdono bisogna approfittarne. Se facciamo un’amichevole bisogna vincere per infondere sicurezza. Bisogna vincere, si va dritto: l’obiettivo è sempre lo stesso, a prescindere dagli altri”.

E’ vero, come dice Sarri, che giocando una volta a settimana è un altro sport?

“Mi sembra lo stesso. Se si arriva tra le prime quattro si va in Champions, dopo c’è l’Europa League, sennò ci sono le amichevoli di fine campionato. La Juventus giocando sempre ha vinto sei scudetti. Se Sarri vuole provare, arrivi settimo e giochi un altro sport. Noi vorremmo giocare tre o quattro partite a settimana”.

 

Ieri Allegri ha detto che Napoli e Inter sono favorite. E’ un segnale che c’è timore verso di voi?
“La Juventus è la più forte. L’ho detto dall’inizio. E’ la squadra più attrezzata, che ha più forza e giocatori di grandissima qualità. Non penso sia stata quella la sua intenzione perche gli specchi stridono se la pensa così. Lui sa assumersi quelle responsabilità che deve avere chi allena la Juventus, perché ha sempre fatto grandissimi risultati nonostante sia rimasta indietro come gli era successo in passato come era successo in queste due partite, a Napoli ha fatto vedere con che personalità può giocare. Loro sono più forte, il Napoli è stato più bravo e si è inserito, ma loro sono i più forti”.

Manca poco al calciomercato. Servono rinforzi?
“Sono a posto così. Il miglior mercato è mantenere chi ho. A me piacciono i miei giocatori e mi piacciono anche dal punto di vista morale. Passiamo giornate intere qui perché parliamo anche di altre cose”.

 

Ranocchia ha vissuto anni difficilissimi, anche nel rapporto con i tifosi. Come può superare queste difficoltà?
“Il pubblico di San Siro lo conosco bene. Vuole bene all’Inter e a chi ci è dentro. Fin da subito voleva prendersi delle responsabilità e sarà lì a prendersele anche domani per quanto riguarda Ranocchia, che sa benissimo il fatto suo e ve lo farà vedere per tutta la stagione”.

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