Scommesse: arrivano le sentenze, calciatore indagato per usura

La Procura di Brescia ha avviato una nuova indagine che coinvolge anche un ex calciatore. Gli indagati avrebbero favorito la diffusione di scommesse illegali e prestato denaro con tassi usurari.

Le scommesse illegali nel calcio continuano a gettare una lunga ombra sul mondo dello sport, questa volta con l’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Brescia che coinvolge l’ex direttore tecnico del Como, Ninni Corda attuale direttore dell’Alessandria, e il calciatore Cristian Anelli. Entrambi sono stati accusati di usura, e l’indagine sta gradualmente rivelando un intricato labirinto di prestiti, promesse, patti ed estorsioni.

Nuova indagine su scommesse illegali nel mondo del calcio
Nuova indagine su scommesse illegali nel mondo del calcio – Ilcalcioignorante.com

La vicenda ruota attorno a un giovane di 28 anni, ex direttore sportivo di una squadra dilettantistica di Brescia, che si era indebitato pesantemente a causa delle scommesse sportive. Corda e Anelli sono sospettati di aver prestato denaro a tassi estremamente elevati, che raggiungevano addirittura il 280%, a questo giovane che aveva perso somme considerevoli scommettendo sulle partite di calcio.

Questa situazione ha portato all’emissione di un avviso di garanzia nei loro confronti da parte della Procura di Brescia. L’indagine è ancora nelle sue fasi iniziali, ma al momento coinvolge 11 persone, tra cui Corda e Anelli. Il giovane che aveva richiesto denaro in prestito ha dichiarato di essere affetto da ludopatia, un problema legato all’ossessione del gioco d’azzardo.

Il Calcio è sotto shock: calciatore indagato per usura

La sua testimonianza ha rivelato ulteriori dettagli sulle presunte attività illegali di Corda e Anelli. Si è venuto a sapere che entrambi erano membri di un gruppo Telegram dedicato alle scommesse illegali, che aveva attirato l’attenzione delle autorità già in passato a causa della partecipazione del giovane giocatore della Juventus, Nicolò Fagioli. Anzi il direttore e il calciatore avrebbero favorito la diffusione di questo gruppo dove venivano sponsorizzate e piazzate scommesse illegali.

Le dichiarazione del legale di Corda
Le dichiarazione del legale di Corda (ANSA) – Ilcalcioignorante.com

Ninni Corda ha risposto alle accuse dichiarando di aver prestato denaro a un amico, che successivamente si è trasformato in un ex amico e non ha restituito la somma prestata. Ha inoltre sottolineato di avere documentato tutte le transazioni finanziarie.

Il suo avvocato ha aggiunto che il suo assistito nega categoricamente le accuse di usura, definendo l’ipotesi come infondata e annunciando la volontà di collaborare con i pubblici ministeri. L’indagine è destinata a proseguire e ulteriori sviluppi sono attesi nel prossimo futuro. Nel frattempo, l’ombra delle scommesse illegali nel mondo del calcio continua ad allargarsi a macchia d’olio minando la reputazione dello sport tanto amato nel nostro paese.

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