Juventus-Napoli: Lega a FIGC contro Aurelio De Laurentiis. Nessun presidente si è schierato dalla parte nel numero uno azzurro.
Secondo quanto riportato da TS, proprio mentre viene confermata la notizia della positività del numero uno della Lega Calcio Dal Pino, i presidenti avrebbero voltato le spalle al Covid.
“La Lega Serie A comunica che il Presidente Paolo Dal Pino è risultato positivo al covid-19 in seguito al test effettuato ieri. Il Presidente, sintomatico e in isolamento presso la propria abitazione, seguirà ora le procedure previste dal protocollo sanitario”..
Nemmeno questo è bastato a far capire alla Lega il gesto di De Laurentiis.
Secondo le ultime, infatti, ora tutto il movimento calcio è infuriato con il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. A cominciare dai suoi colleghi che temono lo stop al campionato visto che il protocollo è stato superato.
Se a decidere ora fossero le Asl allora tutto cambierebbe come confermato da Preziosi:
«È un brutto precedente, si pensava che ci fosse un protocollo molto chiaro a cui tutte le società doveva attenersi e invece sono intervenute le Asl locali che lo hanno bypassato e creato un grosso caos. Il Napoli? Qualsiasi società che interpella la Asl locale chiedendo cosa fare, magari si sentirà rispondere di non fare la trasferta. E quindi metterà a rischio il campionato».
Il numero uno del Genoa, complice nell’epidemia che si è scatenata a Napoli avendo inviato i suoi calciatori in Campania, non avrebbe intenzione di fare passi indietro nonostante i 22 positivi tra giocatori e staff.
«Noi non abbiamo contattato l’Asl – spiega Preziosi parlando del caso personale – avevamo solo due contagiati, il protocollo prevedeva che se avessimo 10 contagiati potevano dire stop. Così siamo andati a Napoli. De Laurentiis ha contattato l’Asl, secondo me, non viceversa. Non voleva giocarla, forse. Perché? Bella domanda. Insigne si è infortunato con noi, poi aveva due giocatori contagiati. Adesso ci sarà il ricorso del Napoli, un po’ di tribunali, sportivi o civili».
Anche le altre società di serie A come Milan, Torino, Atalanta hanno giocato con calciatori positivi ed in isolamento, per questo secondo i numeri uno di Serie A bisogna giocare. Prima l’interesse, poi la salute?
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