Carlo Ancelotti ha parlato per la prima volta da quanto è allenatore del Napoli. Ospite dell’evento ‘The World Cup and Economics 2018, come rivelato dal collega de Il Roma Giovanni Scotto, il mister ha parlato anche della sua nuova esperienza al Napoli: “Mi aspetto di fare del mio meglio. Conosco molto bene l’atmosfera e i tifosi del Napoli perché ero un avversario quando Maradona giocava E’ una squadra che ha fatto bene negli ultimi due anni e voglio ripartire da questo”.
L’allenatore è pieno di buoni propositi, questo è chiaro. Anzi, si può dire che il Napoli abbia tutte le carte in regola per far bene e stupire tutti nonostante l’addio di Sarri. Un addio doloroso. Tutti i tifosi non avrebbero mai voluto accadesse. Ancelotti, però, col suo bagaglio d’esperienze e la sua bacheca ricca di trofei, forse, ha fatto dimenticare in fretta ai tifosi azzurri le gesta del toscano.
«Vi commuoverà, come il giorno in cui comunicò a noi giocatori del Parma che sarebbe andato via, al Milan: piangemmo tutti. Perché Carletto non è solo un allenatore enorme, e non sono io a scoprirlo, ma anche un uomo eccezionale. Mi ha fatto crescere, mi ha introdotto dalla marcatura a uomo alla difesa a zona e poi mi ha sistemato al fianco di Thuram. Ma prima, all’inizio, non mi vedeva o diciamo che non mi faceva giocare, mi spostava a destra o anche a sinistra. Ma è stato un periodo brevissimo e iniziale. Io spero di diventare come lui». Questo quanto espresso da Fabio Cannavaro su Ancelotti. Insomma, non aspettiamo che vederlo all’azione.
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