Serie A, le pagelle ignoranti della 19a giornata

Il 2017 è finito, così come è finito il girone d’andata di questa Serie A. Tra poche ore il cibo e le bevute saranno il nostro unico pensiero, utilizziamo la poca lucidità rimasta da questi giorni di festa per analizzare l’ultima giornata di campionato. Ci sono tanti buoni propositi per l’annno nuovo: giocare meno schedine, fare scelte più sensate al fantacalcio e chi più ne ha, più ne metta. L’importante è restare sempre ignoranti, proprio come le nostre pagelle. Buon capodanno! Ma attenti a non spaccarvi come Berardi, altrimenti la stagione è finita.

Crotone-Napoli

Zenga 6 – Crotone-Napoli è una bella gara, a lungo in bilico per il risultato e soprattutto parecchio contestata. I padroni di casa reclamano un rigore per un tocco di mano di Mertens. A fine gara Zenga attacca il Var, da Napoli rispondono con due presunti rigori non fischiati su Koulibaly e Albiol. Non è che l’allenatore del Crotone pensava di trovare in studio VARriale? Le polemiche nel post partita ci fanno tornare subito a quel pomeriggio di alcuni fa, il tempo sembra non essere mai passato… Zenga può fare di più, ne siamo certi. Siamo soltanto all’inizio

Mucchio selvaggio

Il pomeriggio di Serie A ha riservato una grande quantità di gara, più o meno in contemporanea: ripercorriamo allora i momenti più interessanti.

Kalinic 7,5 – Il Milan deve fare a meno del bomber croato con la Fiorentina. Bomber si fa per dire, una delle delusioni più grandi del mercato rossonero, che pubblica su Instagram la foto della propria caviglia mal messa dopo il derby. L’immagine non è per i deboli di stomaco, quindi ve la proponiamo. Nikola ha più possibilità di far goal così che quando ha due gambe funzionanti. La nostra idea non cambia: il tackle l’ha fatto Gattuso per farlo “svegliare”, il risultato non è stato granché

Donnarumma 5,5 – Sembrava che finalmente potesse riuscire a non prendere goal, invece no. Le statistiche parlano chiaro: Antonio è più affidabile di Gigio. Chi l’avrebbe mai detto che all’asta abbiamo preso il fratello sbagliato?

Benevento 10 e Lode – La squadra campana ci ha messo 19 partite per vincerne una, meritano il massimo dei voti. Probabilmente torneranno a provare questa gioia tra altre 19 partite…

Di Francesco 4 – Il Sassuolo riesce a strappare un grande pareggio all’Olimpico, peccato però che lui adesso alleni la Roma!

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Torino-Genoa SV – Ma perché hanno giocato?

Quagliarella 9 – Esperienza da vendere e goal a grappoli. Sarà pure uno dei vecchi del nostro campionato, ma il suo fiuto da bomber non è da cosa da tutti

Posticipi

Ranocchia 5 – Il difensore sembra un pesce fuor d’acqua. Si meraviglia che Spalletti lo abbia mandato in campo e passa la parte finale del primo tempo cadendo a terra, rialzandosi, zoppicando e finendo di nuovo a terra. Questo qui ha dimenticato anche come si cammina?

Candreva 7,5 – Si ritrova contro i suoi ex tifosi, gioca come può e viene anche insultato. Allora sputa, insulta la curva e poi si giustifica dicendo che il suo gesto non era rivolto alla tifoseria biancoceleste. Che eroe, simbolo di professionalità. Però dobbiamo ammetterlo: ha avuto coraggio, soprattutto in un campionato dove la prova tv può fare molto più male di un suo cross

Juventus 8,5 – I bianconeri devono rincorrere il Napoli, ma si dimostrano pronti e carichi a vendere cara la pelle. Lichtsteiner serve l’assist a Dybala e quasi ci resta secco, aveva preso il modo di dire troppo alla lettera
A fine gara Bernardeschi e Matuidi si fermano in campo a discutere sui possibili miglioramenti tattici. La mentalità da grande squadra non è mai venuta meno, nonostante i bianconeri non siano più i padroni di questo campionato.

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