Dinamo Kiev-Lazio, Inzaghi esulta e rischia di farsi male

L’andata degli ottavi di Europa League contro la Dinamo Kiev non aveva sorriso alla Lazio. Un 2-2 casalingo allo stadio Olimpico con una rete subìta nel finale ed un clamoroso gol sbagliato da Ciro Immobile a tempo ormai scaduto. Simone Inzaghi però non ha mai avuto dubbi: Dinamo Kiev-Lazio, ritorno da disputare in Ucraina, va giocata dando il massimo. I quarti di finale della coppa continentale sono un sogno, un sogno realizzabile grazie ad una grande prestazione. Lucas Leiva nel primo tempo sblocca ed indirizza la sfida. Una rete di testa che fa ben sperare il pubblico biancoceleste. Ciro Immobile al duplice fischio del direttore di gara contesta le decisioni arbitrali: mancano due cartellini rossi secondo il bomber capitolino. Prima Burda lo mette giù in area di rigore, l’attaccante perde lo scarpino ma il gioco continua.

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La partita di Inzaghi

Simone Inzaghi in panchina è un leone in gabbia. Il tecnico biancoceleste muore dalla voglia di entrare in campo e mettere la palla in rete: troppi errori da parte dei suoi calciatori. L’allenatore ad un certo punto si lascia andare alla reazione più spontanea possibile e se la prende battendo i pugni a terra. Meglio di Walter Mazzarri, o quasi…

Nel finale de Vrij firma lo 0-2 in Dinamo Kiev-Lazio, la gara è stata finalmente chiusa. Via libera alla gioia: i quarti di finale sono stati rraggiunti. Poco conta allora che Inzaghi abbia rischiato di scivolare e farsi davvero male…

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