Cagliari, scatta l’allarme: Joao Pedro positivo all’antidoping

La Serie A viene colpita da un nuovo clamoroso caso di doping. Ci eravamo fermati a Lucioni, ma adesso sul banco degli imputati finisce Joao Pedro del Cagliari. Il calciatore brasiliano è risultato positivo all’idroclorotiazide (un diuretico) ai test effettuati dopo aver disputato la partita Sassuolo-Cagliari lo scorso 11 febbraio. Niente paura: non sarà incarcerato e nemmeno torturato. Nulla di tutto questo. Il calciatore è stato soltanto sospeso in via cautelare, in attesa di ulteriori indagini. Anche perché, in questi casi, la faccenda diventa tanto delicata da far intervenire i medici in tutti i modi possibili.

Brutta notizia

Non è bello, tuttavia, essere accusati di aver assunto sostanze dopanti. La notizia, intanto, sta facendo il giro del web e finirà sicuramente per portare scompiglio all’interno dello spogliatoio. Il club ha anche pubblicato una nota sul proprio sito ufficiale: “La prima Sezione del Tna, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura nazionale antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare il sig. Joao Pedro Gerardino Dos Santos Galvao (tesserato FIGC) riscontrato positivo alla sostanza Idroclorotiazide (un diuretico) a seguito di un controllo disposto dalla Nado Italia al termine della manifestazione di calcio Campionato Serie A “Sassuolo-Cagliari” svoltasi a Reggio Emilia l’11 febbraio 2018″.

Il calcio italiano non si era ancora ripreso per la tragica notizia della morte di Astori e già si ritrova a dover fare i conti con un’altra brutta vicenda. Perché, sia chiaro, una notizia del genere decreta la sconfitta del calcio in generale, non solo del Cagliari. Noi de Il calcio ignorante siamo anche un po’ romantici e, pertanto, speriamo in un lieto fine. Vogliamo credere che le prossime indagini riferiranno che si è trattato di un errore al quale si troverà subito un rimedio. Insomma, negli ultimi giorni abbiamo già dovuto fare i conti con la drammatica scomparsa di Davide Astori: un’altra brutta notizia non possiamo mandarla giù.

 

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