Davide Astori, vergogna ad Anfield ed al Parco dei Principi

Momenti di grande commozione ai funerali di Davide Astori che si sono tenuti ieri in mattinata a Firenze, in piazza Santa Croce. Folla gremita, migliaia di persone, migliaia di sciarpe viola a riempire il piazzale antistante la Chiesa. Tutti lì con un unico intento: dare l’ultimo saluto al capitano. Capitano di tutta la Serie A in quel momento, non solo della Fiorentina. Già, perché alla celebrazione c’erano delegazioni di tutte le squadre di calcio italiane. Juventus, Sassuolo, Lazio, Chievo e tanti tifosi di altri club, come quelli di Bergamo, provincia di cui era originario Davide.

La vergogna

In tutte le gare che sono succedute alla morte di Davide Astori si è osservato un minuto di silenzio prima del fischio d’inizio. Momenti di silenzio assoluto ed enorme rispetto nei confronti di un evento così triste. Tuttavia, quello che nessuno si aspettava dalla tifoseria poi è accaduto, con enorme dispiacere e delusione. Nelle gare di mercoledì, infatti, il minuto di silenzio in ricordo di Davide Astori è stato rispettato da tutti, ma lo stesso non si può dire purtroppo per quelle del martedì. Al Parco dei Principi si giocava Psg-Real Madrid e non abbiamo potuto fare a meno di sentire quelle urla che ogni tanto rompevano il silenzio. Gli ultrà facevano partire i fumogeni. Insomma, non proprio in segno di rispetto. Tuttavia, va evidenziato che la maggior parte del pubblico parigino restante ha cercato in tutti i modi di coprire ciò con un caloroso e prolungato applauso.

Lo stesso vergognoso episodio si è ripetuto ad Anfield Road prima del calcio d’inizio di Liverpool – Porto: qualcuno del settore ospiti non ha voluto rispettare i 60 secondi di silenzio in onore di Davide. Episodi incresciosi e a tratti quasi imbarazzanti. Che senso ha interrompere il minuto di silenzio? Si tratta della morte di un ragazzo di 31 anni. Questa non è assolutamente l’ignoranza genuina che piace a noi.

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