Tragedia nel mondo del calcio: “Ho bevuto per combattere il dolore”. Lutto devastante

Momento buio per un volto noto del calcio: un lutto l’ha distrutto, per affrontare la perdita si è affidato all’alcool.

Una perdita può avere effetti devastanti sulla vita delle persone. Non tutti infatti riescono a convivere con l’idea che una persona cara non sia più nella propria vita. Dunque, ricercano un modo per affrontare il dolore. A tal proposito, un volto noto del calcio ha rivelato di essersi affidato all’alcool per farlo, ecco di chi tratta.

Il lutto e l'alcool, il passato della stella del calcio
Alcool per affrontare la perdita: la confessione dell’ex calciatore (Ansa) -ilcalcioignorante.com

Nella vita delle persone ci sono talvolta momenti di debolezza ma alcuni più di altri possono essere molto pericolosi se non affrontati nel dovuto modo. Se si sente di non riuscire ad affrontare una situazione da soli occorre rivolgersi a specialisti. Una perdita, ad esempio, può segnare la vita di una persona. In un’intervista a cuore aperto un ex giocatore ha rivelato di aver vissuto un periodo critico dopo la morte di una persona cara: ecco di chi si tratta.

Alcool per affrontare il dolore: i figli lo riportano sulla strada giusta

In campo era deciso e pronto a strappare la palla agli avversari. Tuttavia, non era così rigido fuori dal campo. In un’intervista rilasciata a The Guardian, l’ex giocatore Rio Ferdinand, ora stimato opinionista televisivo, ha raccontato di non avere ricordi nitidi del suo periodo al West Ham: “Quando ero più giovane, ero abituato a fare il pieno di alcool. Ero capace di arrivare ad otto, nove, dieci pinte di birra e poi passare alla vodka”.

Il lutto e l'alcool, il passato della stella del calcio
Rio Ferdinand, il consumo di alcool e il lutto (Ansa) -ilcalcioignorante.com

Quando è arrivato a Manchester, sponda United, beveva anche per due settimane intere in estate ma poi ha cominciato a contenersi. Tuttavia, un evento traumatico l’ha riportato nuovamente sulla strada del consumo eccessivo di alcool. Difatti, il calciatore ha rivelato nel corso di un’intervista alla BBC che quando sua moglie Rebecca Elisson è scomparsa nel 2015, si è affidato alla bottiglia per affrontare il dolore.

Ho bevuto parecchio per tre o quattro mesi. Quando mi capitava di leggere storie del genere pensavo “come si fa ad essere così egoisti da volersi suicidare o provare a farlo?”, ma adesso li capisco”.  Nonostante il dolore, il giocatore è riuscito ad uscire fuori dal tunnel. Un passo compiuto per i suoi figli, rimasti orfani di madre. Oggi ricopre il ruolo di opinionista ma non cela il suo passato.

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