Coppa Italia, Juventus-Inter: finale ad alta tensione

A poche ore dal triplice fischio della prima tranche delle semifinali di Coppa Italia si cerca di capire meglio quanto accaduto.

La prima frazione delle semifinali di Coppa Italia, giocatasi all’Allianz Stadium di Torino tra Juventus e Inter, si è conclusa 1-1 tra numerose polemiche a causa dei fatti che sono accaduti in campo. Se nel primo tempo a trionfare è stata la noia, con entrambe le squadre poco incisive davanti, nel secondo le cose sono drasticamente cambiate: la Juventus ha cercato di trasformare il suo dominio in termini di possesso palla in azioni offensive, l‘Inter ha giocato le sue carte sul contropiede. Ebbene i padroni di casa hanno sbloccato la partita solo a otto minuti dal 90′: Cuadrado a tu per tu con Handanovic non sbaglia e porta avanti i suoi. Un vantaggio questo che tuttavia viene subito raggiunto dalla squadra di Inzaghi che prima della rete del colombiano aveva sfiorato più volte l’1-0. Al 90′ infatti Bremer tocca la sfera con la mano, Messa non ha dubbi e fischia: si presenta Lukaku davanti a Perin che non sbaglia, ma mentre esulta come aveva già fatto con la maglia del Belgio, viene bersagliato da alcuni cori beceri provenienti da una fetta di tifosi juventini. Da lì in poi accade di tutto.

Juve-Inter: risse, espulsioni e tanto altro

Subito dopo la rete segnata da Lukaku, il quale è stato oggetto di fischi e cori beceri, Cuadrado si è avventato su alcuni calciatori dell’Inter, in particolare su Samir Handanovic. Ne nasce una rissa che da mini diventa maxi coinvolgendo tutti i giocatori in campo: Messa espelle Lukaku e successivamente Cuadrado e Handanovic. La partita si conclude così ma negli spogliatoi la situazione non è di certo diversa. Anzi numerose testimonianze video parlando di tensioni anche negli spogliatoi che per fortuna non sono sfociate in risse o quant’altro. In altri video, circolati sui social, appare Cuadrado che se la prende con Handanovic e il colombiano è talmente su du giri che quasi stava per colpire lo sloveno con pugno in faccia. Tensione alle stelle e un clima infernale che non si vedeva da tempo. A San Siro, in occasione del ritorno, potrebbe accadere praticamente di tutto.