L’attaccante si è portato sfortuna da solo e adesso ha paura di parlare

L’incredibile ammissione dell’attaccante: finalmente si è reso conto di essersi portato sfortuna da solo e lo ha ammesso pubblicamente. Adesso ha paura di parlare

Una volta era uno dei migliori attaccanti della Serie A. Potente e spietato, anche abile tecnicamente. Una forza della natura Duvan Zapata, che con i suoi gol e l’esplosività fisica ha portato la sua Atalanta in Europa e nelle zone alte della classifica di Serie A.

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Duvan Zapata (LaPresse)

Una carriera in ascesa, con sirene dai grandi club europei, che si è interrotta bruscamente circa un anno fa. A dicembre del 2021 il primo infortunio, seguito poi a un altro poche settimane dopo. A inizio 2022 l’attaccante tornò in campo, ma si fece male di nuovo, dopo pochi minuti dal suo ritorno in campo. Da allora è iniziato un calvario che lo ha visto perennemente alle prese con problemi muscolari.

Non solo il riacutizzarsi del vecchio infortunio, ma anche una serie di problemi che di fatto lo hanno messo ai margini. Sporadiche apparizioni, e soprattutto il posto da titolare perso in modo definitivo, visto che l’Atalanta di Gasperini ha cominciato a puntare sui giovani Hojlund e Lookman. Per il colombiano è iniziato un incubo, fatto di presenze sporadiche, panchine e periodi di stop.

L’incubo di Zapata: si è portato sfortuna da solo!

E soprattutto, di prestazioni in campo quasi sempre incolori. Basti pensare che in un intero anno solare ha segnato appena 3 gol. Un rendimento allarmante, per un calciatore ancora giovane e che dovrebbe essere nel pieno della sua carriera. Pensieri tormentati per il buon Zapata, che probabilmente ha capito il motivo di questo periodo così difficile. A quanto pare si è portato sfortuna… da solo.

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Zapata

L’ammissione è proprio la sua, e lo ha adetto apertamente ai microfoni di Dazn: “Dopo il gol contro la Juventus a novembre del 2021 ho dichiarato che non mi ero mai sentito così forte. Da allora, ho fatto soltanto 3 gol. Mi sa che non avrei dovuto dirlo”, ha dichiarato l’attaccante dell’Atalanta. E in effetti in quel momento – evidentemente – si sentiva bene e non c’era niente di male nel volerlo dire. Il problema è come e quando recupererà la forma migliore.

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