Ecco chi è l’arma segreta di Arteta: quest’anno non ha rivali

L’Arsenal ha trovato in lui uno dei pilastri della gestione Arteta: ormai è un top player maturato a tutti gli effetti.

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Arteta, è lui il suo top player – Ilcalcioignorante.com

Già se ne parlava bene qualche anno fa quando non era decisamente un calciatore pronto fisicamente e mentalmente, figuriamoci oggi che invece ha superato brillantemente tutti gli step necessari per arrivare in alto. Con Arteta ha iniziato un bellissimo rapporto tra giocatore e allenatore e lui lo ripaga in campo a suon di prestazioni e, soprattutto, reti assieme al compagni di reparto Gabriel Martinelli.

Fa Cup, Europa League o Premier League non fa differenza: è sempre e comunque uno dei migliori in campo del suo Arsenal che quest’anno sta assaporando l’idea di tornare a vincere il campionato dopo più di venti anni di attesa. Insomma, Bukayo Saka merita tutti gli elogi perché con la maglia dei Gunners si sta togliendo qualche bella soddisfazione che potrebbe, magari un giorno, permettergli di vincere anche qualche trofeo personale.

Arsenal, che numeri per Saka: la speciale classifica

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Bukato Saka, che stagione per l’inglese – Ilcalcioignorante.com

Bukayo Saka è uno dei calciatori più decisivi di tutta questa prima parte di Premier League. E già questo potrebbe essere sufficiente per dire quano il classe 2001 sia ormai un calciatore d’elité, destinato ai più grandi palcoscenici inglesi e internazionali. Quest’anno sta letteralmente spingendo il piede sull’acceleratore come non mai: solo Harry Kane ed Erling Haaland hanno fatto meglio di lui in termini di reti e di assist. Mentre a livello europeo è inserito in una speciale classifica accanto ai gicoatori come Lionel Messi, Neymar, Kolo Muani e Khvicha Kvaratskhelia avendo segnato dieci gol e nove assist (in un campionato come la Premier League tutt’altro che semplice).

Numeri semplicemente mostruosi soprattutto perché Saka non è una punta a tutti gli effetti, anzi è un esterno d’attacco che tuttavia ama accentrarsi e seminare il panico ai danni delle difese avversarie (questo è quello che gli chiede Arteta). Quest’anno insomma l’allenatore spagnolo ha trovato in lui il vero trascinatore dei Gunners, l’uomo che trasforma ogni palla in oro e ogni assist in un qualcosa di magico.

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