Marcelo esalta l’ex compagno: “Nessuno come lui”

L’ex Real Madrid, oggi alla Fluminense, non ha mai dimenticato la decennale esperienza in Spagna: il terzino brasiliano è ancora legatissimo al colore Blanco.

Marcelo
Marcelo esalta il centrocampista – Ilcalcioignorante.com

Nei suoi quindici anni di Real Madrid ha dato il massimo, in ogni partita. Non a caso è diventato titolarissimo sin dai primi istanti poiché di terzini come lui ce n’erano di pochi in circolazione.  A Madrid, la sua seconda casa, ha vinto di tutto: Champions League, Coppe di Spagna, Campionati Spagnoli, Supercoppe Europee, Spagnole etc. Sembra tutto incredibile, ma è vero: Marcelo è sicuramente uno dei calciatori più vincenti della storia recente ma nonostante questo ha mantenuto un umilta che lo rende amatissimo ancora oggi anche dalle tifoserie avversarie. Oggi, tornato a casa alla Fluminense dopo un anno trascorso in Grecia con la maglia dell’Olympiakos, torna a parlare del “suo” Real Madrid e lo fa con orgoglio sottolineando il talento di numerosi calciatori presenti ancora in rosa.

Marcelo: “È come se non me ne fossi mai andato da Madrid”

Kroos Madrid
Kroos in azione – Ilcalcioignorante.com

In una lunga intervista alla ESPN l’ex terzino madridista ha parlato a tutto campo di quanto abbia realizzato con la storica maglia blanca. Quei trofei vinti non si dimenticano facilmente tanto che Marcelo considera Madrid una città speciale, la sua seconda casa: “Madrid è la mia seconda casa, sono arrivato a 18 anni, lì ho imparato la vita e la cultura di Madrid. Sono stato dispiaciuto quando me ne sono andato, quando non ho più giocato. Mi sono sentite anche vincente nonostante non giocassi“. Afferma Marcelo con un pò di rabbia per le sue troppe panchine avute con Ancelotti e questo fu uno dei motivi per cui salutò la Spagna.

“I compagni che mi hanno sorpreso di più? Kroos, Rodrygo e Modric. Quanto al croato non ci sono parole, può fare di tutto con la palla mentre Rodrygo è nato con le doti naturali, dribbla con il corpo. Su Kroos il brasiliano non ha dubbi: “Lui se ne sta nel suo mondo ma quando gioca dribbla tutto e ha un controllo palla unico. Non ho mai visto nessuno come lui”.

 

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