Il Napoli domina anche in terra di Germania dimostrando la propria dimensione europea. Spalletti compie l’ennesimo capolavoro tattico.
La Champions League quanto a pressione e agonismo è il miglior torneo calcistico mondiale. Ogni partita nasconde un’insidia che non si intravede in superficie e non bastano le chiacchiere del prepartita per impedire alle squadre di dare il massimo. Lo sa bene il tecnico dell’Eintracht Francoforte Oliver Glasner che aveva caricato i suoi affermando di aver studiato da mesi il gioco del Napoli. Peccato che il suo Eintracht Francoforte ha dimostrato poco e niente, eccezion fatta per Kolo Muani che in effetti aveva seminato per qualche breve istante il panico nella difesa azzurra. Spalletti in effetti compie un capolavoro perché contenere la pressione dei tedeschi in uno stadio gremito per loro era come giocare con il fuoco: il tecnico toscano ha vinto la partita dimostrando un calcio offensivo e in questo quadro di gioco il Francoforte è crollato miseramente.
Spalletti tuttavia predica calma ai suoi, il turno è tutto tranne che passato.
Spalletti: “Ci vuole calma”
Lui è anche un motivatore e in questa stagione, dove potrebbe dimostrare un pò di strafottenza, predica sempre la solita calma. È questo il segreto del Napoli: giocare ogni partita senza guardare classifiche o statistiche di sorta. Giocare senza pensieri, senza pressioni della tifoseria. La testa libera da retropensieri permette alle gambe di sciogliersi meglio e di reggere l’urto del palcoscenico internazionale.
Il mister predica questo e in conferenza stampa lo ha ricordato per l’ennesima volta affermando tuttavia di aver dimostrato di avere le carte in regola per poter passare il turno: “Calma ragazzi, c’è da giocare un’altra partita da vincere. Il maggiore nemico è la presunzione. Dobbiamo giocare la prossima partita e vincerla“, spiega il tecnico facendo il punto anche sulla situazione fisica di Osimhen.
“Abbiamo dimostrato di poter passare il turno ma il turno va passato. Osimhen? Voleva giocare ancora ma ci sono stati momento in cui si allungava i flessore, ho avuto un pò di timore“: