Cristiano Ronaldo ormai fa qualsiasi cosa per gli arabi: usa addirittura un’arma

Da quando si è trasferito in Arabia Saudita Cristiano Ronaldo è cambiato: ormai fa qualsiasi cosa per gli Arabi. Utilizza addirittura un’arma dopo essersi vestito con abiti tipici. La scena è piuttosto surreale

Ha deciso di concludere la sua carriera in Arabia Saudita. Cristiano Ronaldo non è più un giovanotto e ormai viaggia con i suoi 38 anni in una nuova esperienza lontano dal calcio che conta. CR7 gioca nell’Al-Nassr, lasciando ormai alle spalle la Champions League e i campionati più importanti in Europa.

Tuttavia, su un fattore Ronaldo non perde mai colpi: i soldi. Negli Emirati guadagna quanto mai fatto nella sua lunga carriera, e questo è bastato (probabilmente anche il bel clima) per farlo emigrare così lontano. L’attaccante, comunque, si diverte e gioca da assoluto protagonista. Chiaramente tutto ha un prezzo, e i 500 milioni complessivi che guadagnerà in questa esperienza glieli fanno scontare in ogni modo. Chissà per quanti anni giocherà ancora il portoghese, ma intanto è certo che l’attaccante dovrà dividersi tra il campo e tra iniziative che puntano decisamente sull’immagine.

Ronaldo sempre più “dentro” le tradizioni arabe: cosa ha fatto questa volta

Ad esempio, il portoghese viene puntualmente coinvolto in iniziative “istituzionali”, spesso piuttosto “sui generis” e curiose. Evidentemente, il calciatore non si può esimere da certe iniziative. L’ultima di queste è stata la celebrazione dei 300 anni dalla Fondazione dell’Arabia Saudita. La nazione ha festeggiato il suo “compleanno”, con l’ex stella di Real Madrid e Manchester United che è stato coinvolto a puntino. Per lui è stato preparato un abito tipico, ovviamente una tunica, e Ronaldo ha dovuto impugnare – oltre gli abiti tipici – anche una vera e propria arma. Una spada che, con la Shahada, è presente sulla bandiera araba. Un’esperienza che hanno condiviso anche altri protagonisti dell’Al-Nassr, tra cui l’allenatore Rudi Garcia e altri calciatori. Ronaldo, assieme agli altri, non solo ha indossato la particolare tunica, ma ha pure ballato e bevuto il the arabo. Assieme a lui l’allenatore Garcia e il brasiliano Talisca.