Il Napoli si appresta a diventare grande in europa mediante una partita sentitissima da entrambe le parti: ecco cosa ne pensa un ex allenatore dei partenopei.
Gli elementi per fare più che bene ci sono tutti, per vincere pure. Il Napoli intende dimostrare anche in Champions League di essere diventata una squadra forte e capace di vedersela con tutte, di incutere timore in base alle proprie qualità. Gli azzurri vogliono insomma arrivare fin dove non sono mai arrivati nel corso della loro storia, ovvero oltre gli ottavi di finale di Champions League. C’è da dire che negli ultimi anni il Napoli poche volte ha avuto la possibilità di andare avanti in Champions, ma quest’anno, con una squadra che sta dominando in Italia e che sta collezionando numeri pazzeschi da ogni punto di vista, tutto è possibile.
E allora abbasso alla scaramanzia tipica napoletana, abbasso a quella istintuale voglia di sentirsi inferiori: quest’anno ci sono tutti i presupposti per arrivare fino in fondo, è inutile nasconderci.
Un ex allenatore del Napoli ha voluto rimarcare questo punto di vista asserendo che difatti gli azzurri sono una delle squadre indicate per alzare la Coppa dalle grandi orecchie.
Napoli, Benitez: “Hanno tutto per vincere”
In una intervista alla Gazzetta dello Sport, l’allenatore spagnolo, uno dei primi a rivoluzionare a fondo il progetto di Aurelio De Laurentiis, ha le idee chiare essendo lui un grande conoscitore di calcio e un tecnico obiettivamente vincente. “Conosco bene l’euforia di Napoli, quindi perché no?”. Risponde lo spagnolo a una domanda riferita al Napoli possibili mattatore anche in Europa.
“Tutti danno per favoriti gli stessi nomi, Manchester City, Real Madrid eccetera. Per me quest’anno il Napoli ha le carte in regola per imporsi. Sono in fiducia, hanno un ampio vantaggio in Serie A. Una tale situazione non rappresenta un distrazione a livello fisico e mentale. Possono andare avanti, in Champions League”. Queste le parole più incisive del tecnico che a Napoli ha vissuto anni importanti, anni nei quali ha avviato quel progetto tecnico che è tramontato, come è giusto che sia, con l’addio degli ex pilastri della formazione azzurra (Insigne, Koulibaly, Mertens ecc).