Questa è la società più buona al mondo: eccezionale gesto per il calciatore infortunato

Il calciatore arrivato nel mercato di gennaio ha giocato appena tre partite, poi si è rotto il crociato: ma la società fa un gesto incredibile

Ha avuto un passato importante in Serie A, in particolare con la maglia della Lazio. Era un idolo dei tifosi biancocelesti, ma poi ha cambiato tante squadre. Fino al ritorno in Italia a 36 anni suonati: Mauro Zarate resta l’attaccante di talento e dai numeri da grande giocatore che ha sempre fatto divertire i tuoi tifosi.

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Questa è la società più buona al mondo: eccezionale gesto per il calciatore infortunato (LaPresse)

Ha deciso di rimettersi in gioco e tornare in Italia ripartendo dalla Serie B, con la maglia del Cosenza. Una sfida stimolante, definita l’ultimo giorno del calciomercato di gennaio. L’argentino ha giocato tre partite, per un totale di 144 minuti. Molto poco, ma purtroppo la sua stagione è già finita. Nella partita di sabato contro il Sudtirol ha rimediato un trauma distorsivo al ginocchio sinistro con interessamento capsulo-legamentoso. Praticamente la tanto temuta lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio. Un problema serio, che rappresenta l’incubo dei calciatori. Un infortunio che probabilmente richiederà l’intervento chirurgico e che lo terrà fuori dai 5 ai 6 mesi. Ovviamente la stagione di Zarate è già finita.

Il Cosenza rinnoverà con Zarate nonostante il grave infortunio

E dovrebbe esserlo anche la sua esperienza al Cosenza, visto che il calciatore ha firmato un contratto fino a giugno. Un epilogo triste, quindi, ma molto probabilmente non sarà così. Il Cosenza, infatti, nonostante i tempi lunghi e gli oggettivi rischi legati all’età di Zarate (ha 36 anni) ha deciso di proporgli comunque il rinnovo. Quindi il club calabrese aspetterà l’argentino in vista della prossima stagione.

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Mauro Zarate (LaPresse)

Un bellissimo gesto e un grande atto di fiducia, nel senso che si tratta di un rinnovo al buio. Di fatto l’attaccante non ha potuto dimostrare nulla, e in questo modo il Cosenza rimanda tutto al post infortunio (e la probabile operazione, difficile che si curi la lesione del crociato senza intervento) con tutti i rischi del caso. Ma il gesto resta molto importante e di grande significato, con una considerazione che va al di là del campo. Sicuramente Zarate non lo dimenticherà.

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