“Il mio allenatore mi fa venire sonno”: ora il calciatore rischia il posto

Dichiarazioni incredibili di un importante calciatore nei confronti del suo allenatore: “I suoi video mi fanno venire molto sonno”

Difficilmente si sente un giocatore criticare apertamente il suo allenatore. Il motivo è presto detto: se i due sono ancora nella stessa squadra si rischia grosso. Come, ad esempio, il compromettere i rapporti e perfino perdere il posto. Evidentemente non ha avuto questa paura il fantasista della Lazio Luis Alberto, che in effetti è noto per un presunto rapporto difficile col suo allenatore.

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“Il mio allenatore mi fa venire sonno”: ora il calciatore rischia il posto (LaPresse)

Questo non spaventa lo spagnolo, che intervistato su Twitch dal giornalista spagnolo Benny Arrojo, dice una cosa molto particolare che riguarda il suo tecnico. Prima, però chiarisce che alla Lazio sta bene: “Sono stato lusingato dall’interesse del Cadice, ma sto bene nella mia squadra”. E poi tocca il punto più delicato, ossia quello che riguarda il lavoro del suo allenatore, Maurizio Sarri. “Le sue sedute video sono troppo lunghe, mi viene da chiudere gli occhi”. Poi almeno dice una cosa “dolce”: “Però siamo tra le squadre italiane che giocano un calcio più europeo”. Insomma, un Luis Alberto sempre un po’ capriccioso, con un futuro ancora in bilico.

Luis Alberto, botta e risposta con Sarri

Va detto che è arrivata pronta la risposta del suo allenatore, che in conferenza stampa ha risposto per le rime al suo calciatore, e senza rinunciare a termini forti: “Luis Alberto è un ca**one” – ha detto ai giornalisti – a lui piace andare sempre controcorrente. Il 50% dei video che facciamo sono su richiesta dei calciatori”. Bisogna capire, a questo punto, se le richieste arrivano anche da Luis Alberto, o se il centrocampista offensivo spagnolo subisce passivamente le lunghe sessioni a vedere e rivedere gli errori che la squadra biancoceleste commette.

Luis Alberto
Luis Alberto

E sul futuro è ancora tutto in ombra. “Non voglio chiudere male con la Lazio – ha detto ancora – quando andrò via parlerò con il presidente, con il direttore e col mister, con cui ho un gran rapporto. Devo quasi tutto alla Lazio, tutti mi vogliono bene. Sarebbe una stupidata rompere male con loro. Fino all’ultimo giorno darò di tutto per la mia squadra provando a portarla in Champions League”. 

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