Il campione del mondo è di nuovo al centro delle polemiche: ecco cosa ha detto

Non è un calciatore normale, ma un meme vivente: ecco cosa ha recentemente detto a distanza di più di un mese dalla vittoria di Doha.

Inno argentina
Il campione del mondo torna a parlare del Mondiale (LaPresse)

I festeggiamenti per la vittoria dell’Argentina ai Mondiali sono ormai un ricordo. Le strade di Buenos Aires che all’indomano del 18/19 dicembre sembravano fagocitate dal caos più totale, oggi sono tornato quantomeno alla normalità. Ma è evidente che un successo del genere non passerà mai di moda, in special modo per i diretti interessati che in campo hanno raggiunto questo traguardo che mancava dall’epoca maradoniana del 1986. Pochi avrebbero scommesso su alcuni calciatori che, a differenza dei vari Messi e Di Maria, non avevano tantissime presenza con la maglia albiceleste.

Uno di questi ha recentemente parlato di quei momenti nei quali ha esagerato sia per la sua capacità di difendere i pali che durante i festeggiamenti con i propri tifosi a Buenos Aires.

Martinez torna sul Mondiale: “Niente contro di lui”

Emiliano Martinez
Martinez in azione (LaPresse)

In un’intervista a France Football, Martinez ha parlato dei suoi gesti considerati dai più osceni e del suosfottò contro Kylian Mbappé: “Quello che succede negli spogliatoi dovrebbe rimanere tra noi e noi”, afferma polemicamente il portiere dell’Aston Villa riferendosi ai cori cantati negli spogliatoi dopo la vittoria in finale.

“Quando la Francia vinse contro di noi nel 2018 ricordo che i francesi celebravano la vittoria cantando delle canzoni su Messi. Succede sempre così: se una squadra ad esempio vince contro il Brasile, farà necessariamente cori contro il loro giocatori, come Neymar ad esempio. Non ho assolutamente nulla di personale contro Mbappè”.

Poi torna sull’episodio della bambola somigliante all’asso del PSG: “Le persone ci hanno lanciato delle bambole sul nostro pulmann, una di loro cadde vicino a me e notai che aveva la faccia di Mbappé. L’ho raccolta, ho riso due secondi e l’ho rilanciata. Tutto qua. Del resto, come faccio a prenderlo in giro: mi ha fatto quattre gol!“. Insomma, il portiere argentino non ne vuole proprio sapere di scusarsi. Per lui i festeggiamenti sono stati la conseguenza perfetta della vittoria contro la Francia.

Impostazioni privacy