Haaland delude contro le Big: un ex difensore non lo risparmia

Il Manchester City non approfitto del crollo dell’Arsenal e cade in casa del Tottenham: un’occasione persa per accorciare le distanze.

Haaland delude
Haaland sparisce dal campo (LaPresse)

La Premier League sembrava essere sfuggita di mano all’Arsenal di Arteta che prima di questa giornata non dava segni di cedimento. Invece è inciampata a Liverpool, sul campo dell’Everton, perdendo per una rete a zero. È sfuggita dunque l’opportunità di allungare in classifica, ma è anche vero che le inseguitrici hanno fatto di peggio. Ad esempio il Manchester City ha anch’egli perso a Londra contro il Tottenham dimostrando la non capacità di sfruttare gli errori dei Gunners che, dal canto loro, sono contenti della sconfitta dei rivali di Manchester.

Non sorprende tanto la sconfitta in sé, perdere contro il Tottenham ci può stare, quanto la mancata lucidità degli interpreti migliori del team di Guardiola. Da De Bruyne fino a Mahrez passando ovviamente per Haaland. Il norvegese ha in effetti deluso perché non ci ha nemmeno provato a scalfire la retroguardia di Conte.

Manchester City, Haaland irriconoscibile: zero tiri in porta

Erling Haaland
Haaland a colloquio con Guardiola (LaPresse)

Nei confronti di uno che ha segnato più dell’intero Chelsea le aspettative dei tifosi sono enormi. Erling Haaland contro il Tottenham non ci ha nemmeno provato, è sparito proprio dal campo come ha del resto fatto negli scorsi big match e in Inghilterra non perdonano nessuno. Qualche tentativo da parte del norvegese ci è stato, ma evidentemente non è bastato soprattutto perché tutto il City non ha girato come vuole Guardiola. Dunque, non ha funzionato l’intera squadra e il Tottenham ne ha approfittato con il solito Kane.

I commentatori inglesi, tra cui spicca l’ex Liverpool Jamie Carragher di Sky Sports, non ci stanno a vedere un talento come l’ex Dortmund arrancare contro le big. “Al momento abbiamo visto il 60% di Haaland, viene da un campionato dove si gioca soprattutto in contropiede e quindi deve ancora adattarsi ai ritmi inglesi”.

Poi arriva la bordata: “Il City ha segnato lo stesso numero di reti dello scorso anno con Haaland che ne ha segnete 35. Significa che non ha migliorato la squadra, ma alla fine non è colpa sua“.

Impostazioni privacy