Kim, Kvara e Osimhen: lo scudetto per trattenerli il prossimo anno a Napoli: Le tre stelle del Napoli già nel mirino delle big d’Europa. In particolare, è delicata la situazione del nigeriano
Guardare avanti non si può. Meglio vivere giorno per giorno. O anzi, giornata dopo giornata. È facile, altrimenti, sentire la paura. Quella che tutto possa finire, che questo Napoli dominatore sia solo un sogno. Difficile rimanere con i piedi per terra: la classifica è troppo bella per non sognare. Eppure, è trppo bella per essere vera.
E quindi, giornata dopo giornata, si conteranno le 19 giornate che separeranno la città da una gioia attesa 33 anni. Bisogna soltanto gestire il grande vantaggio e fare come le grandi squadre. Andare avanti e non fermarsi mai. Avanti, appunto: forse in pochi ci pensano, perché lo scudetto è talmente desiderato che quasi sembra un approdo, un punto d’arrivo. E invece potrebbe essere un nuovo inizio, l’apertura di un ciclo. Il principio di una storia nuova e tutta da raccontare. E se si pensa a che Napoli sarà quello tricolore qualche brivido viene. Di emozioni, tante, ma anche di paura. Il Napoli campione d’Italia attirerebbe le attenzioni di tutte le big. I suoi gioielli in pericolo.
E allora un po’ di paura si sente. Osimhen, Kvaratskhelia, ma anche Kim. I gioielli del Napoli. Qualcuno potrebbe portarli via. “Conti” alla mano, le possibilità ci sono. Senza allungarsi in previsioni pessimistiche, ma soltanto valutando le situazioni contrattuali. Ad esempio, Osimhen ha soltanto due anni davanti. Guadagna 4.5 milioni di base fissa, e dopo lo scudetto potrebbe considerare concluso un ciclo di tre anni. Concluso in modo trionfale. Potrebbe essere. Il rischio c’è. Del resto un’ipotesi di rinnovo è complicata, perché bisognerebbe mettere sul piatto cifre importanti. Sicuramente al di là del salary cap attuale. Lo scudetto, però: tutto ruota attorno alla nuova posizione che il Napoli potrebbe occupare.
De Laurentiis spera che con lo scudetto nessuno abbia voglia di andare via la prossima estate
Una dimensione diversa. De Laurentiis, presumiamo, ci sta già pensando. Il tricolore potrebbe essere un buon motivo per trattenere tutti i gioielli. Aprire un ciclo, continuarlo assieme, divertendosi ed entrando ancora di più nella storia. E ovviamente con un buon rinnovo contrattuale: questo nessuno lo nega. Ma Osimhen piace, e piace tanto. Si sta muovendo come uno dei migliori cannonieri d’Europa. E se arrivasse l’offerta irresistibile sarebbe difficile resistere. Ancora più delicata la posizione di Kim: ha una clausola di 50 milioni (45 per club con fatturato meno importante) valida dal 1 al 15 luglio. Se il coreano vorrà, e se ci sarà l’offerta, il Napoli non potrà opporsi al suo addio. Sarebbe un peccato. Ma la clausola è stata chiesta proprio dal difensore, e un motivo ci sarà se è arrivata questa richiesta. Ancora, come per Osimhen, anche in questo caso il tricolore può cambiare le cose, aprire nuovi scenari. Spiragli diversi. Quelli che potrebbe convincere Kim a cancellare la clausola (difficile) o forse ad aumentarla.
Raddoppiarla, come vorrebbe il club azzurro, o comunque alzarla parecchio. Magari a 70 milioni, perché no. Ovviamente una mossa da fare previo rinnovo, alzando i 2.5 milioni a stagione che il coreano guadagna. E poi c’è Kvara, il prodigio georgiano. La sua posizione è più solida, almeno carte alla mano. Non ha clausola, e ha un contratto lungo, fino al 2025. Il “problema” se così si può chiamare, è l’ingaggio. Guadagna “solo” 1 milione di euro o poco più. Una cifra grande la metà di Kim e di altri nuovi acquisti della scorsa estate. Kvara è diventato una stella del calcio europeo. Comprensibilmente, ha già chiesto una gratificazione. L’avrà, non c’è dubbio: ingaggio raddoppiato, sperando che neppure per lui arrivino offerte irresistibili. De Laurentiis incrocia le dita, spera nel tricolore, e intanto ragiona su questi tre rinnovi cruciali.