Juventus, attesa la dichiarazione del Big: la società trema

La situazione giudiziaria in casa Juventus si infittisce sempre di più: sale l’attesa per il colloquio del campione.

La Juventus da quel 29 novembre 2022 è cambiata radicalmente. Un terremoto di proporzioni ciclopiche si è abbattuto sulla società bianconera che ora dovrà vedersela con le autorità giudiziarie nazionali circa l’ammontare di reati che l’accusa gli ha riservato. Si tenga presente che la penalizazione di quindici punti in classifica sarebbe da considerare come la sanzione più “buona”: la Juventus infatti si aspetta una stangata soprattutto per quanto riguarda le mensilità non messe a bilancio durante il biennio 2019/2020 e 2020/2021. La società ora dovrà vedersela con la probabile deposizione del suo ex calciatore che gli chiede indietro circa 19 milioni di euro di stipendi arretrati.

Al momento non era stato possibile contattarlo a causa dei suoi impegni internazionali, ma ora i tempi sono più che maturi per fissare un colloquio con i pm che stanno indagando sulla faccenda.

Juve, Ronaldo sarà sentito dagli inquirenti

Stiamo parlando ovviamente di Cristiano Ronaldo, l’uomo che in un certo senso ha posto fine all’avventura di Andrea Agnelli in sella alla Juventus. L’uomo che tutto d’un tratto, per apparenti motivi sportivi, decise di lasciare Torino nel 2021 per tornare in Inghilterra, al Manchester United. I pm vogliono vederci chiaro e ora sono pronti a sottoporgli diversi quesiti che devono far luce sulla faccenda che a tratti appare veramente complessa.

Molti sono concordi nel dire che il destino della società bianconera, appena data in mano a Gianluca Ferrero, sia nelle mano dell’ex pallone d’oro: nel caso confermasse la veridicità della scrittura privata dove rinunciava allo stipendio, allora metterebbe la Juventus sempre più in difficoltà perché i fatti parlerebbero chiaro.

Gli inquirenti avrebbero 47 quesiti da sottoporre al portoghese che fanno riferimento ai due esercizi contabili finiti sotto la lente di ingrandimento della giustizia. Il giocatore avrebbe già chiamato i suoi avvocati per capire dove siano finiti quei 19 milioni che vuole indietro come da accordi. Dopo De Ligt, De Sciglio, Dybala, Chiellini e tanti altri, ora tocca anche a CR7. L’impressione tuttavia è che la sua deposizione potrebbe mettere ancora più in difficoltà i bianconeri vista anche l’entità della cifra.