Una sfortuna galattica: si rompe il crociato il giorno prima di cambiare squadra

Una grande sfortuna per l’attaccante, che gioca la sua ultima partita prima di cambiare squadra, e proprio in questa gara si procura un grave infortunio. Altro che cessione: per lui stagione finita

Era pronto a cambiare squadra, ed era sceso in campo probabilmente per l’ultima volta con la sua attuale società. Poche ore, in sostanza, e la sua avventura al Verona sarebbe finita. Thomas Henry è un attaccante al centro di molte voci di mercato, o meglio lo era. Per lui era pronta la cessione: c’erano varie ipotesi, tra cui un interesse della Salernitana, ma anche dello Spezia e di alcune squadre estere.

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Una sfortuna galattica: si rompe il crociato il giorno prima di cambiare squadra – Automotorinews.it

In Serie B c’era il Genoa che lo voleva. Insomma, doveva soltanto fare le valutazioni migliori, scegliere la sua prossima destinazione, e cambiare squadra salutando tutti. Prima, però, c’era l’ultima partita da giocare: quella del Verona contro il Lecce. Tutto era andato normalmente, ma nei minuti finali accade qualcosa: infortunio nei minuti finali, l’attaccante ha una torsione innaturale del ginocchio e si accascia a terra. Subito la sensazione è stata pessima, vale a dire quella di un infortunio serio. Mani sul volto, dolorante e prossimo al pianto.

Henry e la tragedia sportiva: si infortuna gravemente proprio prima di partire

L’uscita in barella non faceva pensare a nulla di buono, e purtroppo i timori sono stati tutti confermati. Diagnosticata la rottura del legamento crociato del ginocchio: il giocatore sarà operato a Lione dal professor Sonnery Cotter. Ovviamente la cessione Henry se la può dimenticare. Altro che calciomercato e nuova squadra, lo aspetta una lunga riabilitazione che lo terrà fermo dai 5 ai 6 mesi. Rimarrà ovviamente un tesserato del Verona, poi si vedrà, Sono rimaste di stucco le squadre a lui interessate, che hanno immediatamente capito che il loro obiettivo di mercato era sfumato.

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Thomas Henry (LaPresse)

E paradossalmente, forse hanno pure tirato un sospiro di sollievo: se questo brutto infortunio doveva arrivare, meglio ora che non subito dopo il suo acquisto. Delusione per Henry, che si immaginava un futuro ancora da scrivere ma sicuramente lontano da Verona. Non aveva considerato, però, la lontananza anche dai campi di giochi. Se ne riparlerà nella prossima stagione.

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