Paredes ricorda quel gesto: “Vi spiego il perché”

Quel suo gesto fu uno dei più discussi dell’intero Mondiale. Oggi lo ricorda, ma non intende scusarsi.

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Leandro Paredes (LaPresse)

Il Mondiale è terminato da un pezzo. Quel torneo che è stato sulla bocca di tutti per più di un mese ha visto l’Argentina trionfare dopo più di trent’anni. Messi ha alzato finalmente la Coppa del mondo scrivendo un pezzo di storia che è già leggenda. Già perché quella finale contro la Francia rimane incredibile ancora oggi e molti si chiedono come abbia fatto a giocare in quel modo contro una squadra come quella transalpina più abituata a scenari di questo tipo. Eppure è finita con la vittoria dell’Argentina.

In quel mondiale ovviamente non ha brillato soltanto Messi, anche altri calciatori hanno dato il loro contributo per la vittoria, giocando con un certo agonismo anche le partite precedenti come quella molto discussa contro l’Olanda. Sul match è tornato a parlare Leandro Paredes, centrocampista della Juventus, che fu  uno dei protagonisti in negativo di quello scontro.

Paredes: “Olanda? Vi spiego il motivo”

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Olanda-Argentina (LaPresse)

Il quarto di finale tra Argentina e Olanda è stato uno degli scontri più violenti dell’intero contest. Se l’Albiceleste era sicura di portare a casa il risultato dopo aver dominato i rivali, gli Orange invece hanno lottato con le unghie per agguantare il pareggio finale. Un episodio in particolare di quell’incontro è ricordato ancora oggi: il pallone che Leandro Paredes ha calciato con forza contro la panchina di Louis Van Gaal scatenando una rissa incredibile.

In una intervista a Dazn, l’ex Roma e PSG ricorda quell’istante senza tuttavia chiedere scusa per tutto ciò che ha fatto. “Olanda? Contro di loro ero davanti alla panchina”, spiega l’argentino. “Ho prima vinto un contrasto e poi ho visto che la panchina si è alzata; successivamente prima del secondo contrasto ho calciato  immediatamente verso di loro”.

Paredes insomma non vuole scusarsi per quel gestaccio. Lo definisce essenzialmente una risposta alle provocazioni che aveva ricevuto duranta l’accesissima partita, nella quale ricordiamo anche Messi fu meno gentile e sportivo del solito. Basti chiedere al neo attaccante del Manchester United Wout Weghorst che fu preso di mira dalla Pulce dopo l’incontro.

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