Spalletti, che attacco: la risposta del tecnico è clamorosa

Dopo la ben nota non stretta di mano con Allegri, Luciano Spalletti torna a parlare di quel che è successo al Maradona dopo Napoli-Juventus.

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Luciano Spalletti (LaPresse)

È passata già una settimana piena, ma le polemiche circa la mancata stretta di mano tra Massimiliano Allegri e Luciano Spalletti non si sono affievolite, anzi sono addirittura aumentate. Il tecnico di Certaldo dopo il fischio finale del match di venerdì 13 gennaio ha rincorso in tutti i modi il rivale juventino per stringergl la mano; tuttavia quest’ultimo non lo ha degnato di uno squardo se non dopo una corsetta a tratti divertente del tecnico azzurro. Tutto ciò non poteva non scatenare una serie di polemiche con Allegri bollato di antisportività per il gesto.

Sull’episodio è tornato uno Spalletti più infastidito del solito che ha digerito male un recente editoriale della Gazzetta dello Sport che aveva definito quella sua corsa degna di una “scenetta folkloristica”. Spalletti non ci sta e ha prontamente reagito a tali parole rispondendo all’autore dell’articolo.

Spalletti replica alla Gazzetta dello Sport

Massimiliano Allegri - ilcalcioignorante 210123
Massimiliano Allegri (LaPresse)

Dopo aver letto l’articolo della Gazzetta dello Sport, Spalletti non ha fatto altro che replicare al giornalista Sebastiano Vernazza tramite una serie di messaggi Whatsapp dove il tecnico toscano ha spiegato il motivo per il quale non ha stretto la mano all’amico/nemico Allegri. Dal testo si capisce che non ha tollerato questa mancanza di rispetto: “Chi mi conosce sa benissimo che mi ha dato fastidio il fatto che potesse andarsene senza salutarmi”, tuona Spalletti facendo capire che non gli è passato a genio il modo di comportarsi di Allegri.

Ma non solo, l’allenatore azzurro ha voluto dire che in passato, anche quando perdeva mentre allenava Roma e Inter, lo aveva sempre salutato. Quindi se ne deduce che Spalletti non avesse tollerato questa mancanza di rispetto nei suoi confronti. Poi in un seguente messaggio, sempre Whatsapp e sempre indirizzato al giornalista della Rosea Vernazza, conferma di non aver “mai rotto le scatole a nessuno, ricevendo anzi insulti ai quali non ha mai risposto se non in casi eccezionali (uno dei più noti è avvenuto all’Artemio Franchi di Firenze durante le battute finali di Fiorentina-Napoli, match terminato 0-0).

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