Ancora guai per la Juventus, anche la Carta Ronaldo può portare a una batosta

Il processo plusvalenze ha portato, in prima istanza, a diverse inibizioni e a una penalizzazione di 15 punti in campionato per la Juventus. I guai però potrebbero non essere finiti. A calciomercato.it su TvPlay, in onda su Twitch, il giornalista di Repubblica Matteo Pinci ha illustrato alcuni rischi legati alla Carta Ronaldo.

Cristiano Ronaldo juventus ilcalcioignorante 21 gennaio 2023
Cristiano Ronaldo in azione durante un match tra Juventus e Inter (Ansa Foto)

Il processo plusvalenze ha dato una sua prima sentenza, con una pioggia di inibizioni per i dirigenti della Juventus coinvolti e 15 punti di penalizzazione in classifica. Una somma che, se dovesse essere confermata anche con i ricorsi, metterebbe in seria difficoltà la Vecchia Signora nella rincorsa al quarto posto, che servirebbe ai torinesi anche a livello economico. I guai però potrebbero non essere finiti. C’è ancora la manovra stipendi a pendere come una spada di Damocle e la Carta Ronaldo rende le cose sempre più intricate per i bianconeri. A calciomercato.it su TvPlay, in onda su Twitch, il giornalista di Repubblica Matteo Pinci ha dato alcune delucidazioni sulla questione.

L’accordo per il pagamento postdatato non è mai stato firmato, ma la rinuncia a quelle mensilità sì. Ballano così ben 19 milioni di euro che potrebbero non essere a bilancio: “Di fatto Ronaldo non ha mai firmato questo accordo. Quindi o la Juventus non versa i soldi perché ha firmato la rinuncia su moduli federali, oppure, come pensa Ronaldo, l’accordo avviene successivamente. In quello scambio di mail Paratici parla di scritture private da convertire poi in moduli federali non ancora disponibili, il problema è che appunto Ronaldo l’accordo su moduli federali non lo ha mai ricevuto, questo è l’elemento chiave”.

Fabio Paratici ilcalcioignorante 21 gennaio 2023
Fabio Paratici ai tempi della Juventus (Ansa Foto)

I rischi per la Juventus

Il punto che mette nei guai la Juventus è abbastanza semplice e chiaro, Pinci lo spiega, con annesse anche le pene nel caso in cui dovesse essere accertata irregolarità: “I contratti si scrivono su moduli federali, il codice di giustizia sportiva punisce la sottoscrizione di contratti che non vengono depositati. L’intera manovra è stata sicuramente un azzardo, ma evidentemente le condizioni erano tali che conveniva correre il rischio. Nell’inchiesta risultano documenti firmati da calciatori non su moduli federali, indubbiamente un azzardo, perché poi può succedere una situazione simile a quella di Ronaldo e la multa può essere da una a tre volte il contratto”.

Ancora non è dato a sapere se effettivamente si arriverà a un dunque, lo scenario però è inquietante a livello economico. Anche perchè a un rapido calcolo la Juventus, nella peggiore delle ipotesi, rischia solo per Cristiano Ronaldo ben 60 milioni di ammenda, nel peggiore degli scenari, data la pena prevista: “La Procura Federale ha aperto un procedimento, non sappiamo però ancora se la Juventus sarà citata in giudizio. Se però la Procura Federale dovesse procedere per quelle carte è chiaro che i bianconeri rischiano. Ricordiamo che non ci sono le carte firmate da Ronaldo, è da capire se sia sanzionabile così o no, non conosco precedenti simili”.

 

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