Il Napoli di Spalletti 2.0 sta stupendo tutti. Trascinato dai gol di Victor Osimhen e dalle giocate strabilianti di Khvicha Kvaratskhelia, ha rapidamente fatto dimenticare ai tifosi azzurri l’epopea bella, ma non proprio vincente, che ha avuto per protagonisti giocatori come Kalidou Koulibaly, Dries Mertens e anche l’ex capitano Lorenzo Insigne. Proprio pensando all’ex numero 10 della nazionale, da mesi i tifosi si interrogano: meglio lui o Kvara? Il dibattito è aperto, ma per Osimhen ci sono pochi dubbi.
Focalizzati soprattutto sul presente, in realtà molti supporter azzurri oggi si schierano dalla parte del georgiano. D’altronde, a Napoli Lorenzo il Magnifico è stato molto amato ma anche molto detestato, ed è dunque una logica conseguenza il fatto che l’exploit di Khvicha abbia in qualche modo messo ancora più in ombra gli anni, comunque importanti, di Insigne.
Guardando ai numeri, per ora non c’è molto da dire. Kvara ha iniziato in modo sorprendente, superando con uno sprint il primo Insigne. In stagione, fino a qui, ha collezionato 20 presenze e 9 gol, con 12 assist già messi a referto (molti proprio per Osimhen). Nella sua primissima stagione azzurra, nel lontano 2012/13, Insigne riuscì a mettere insieme “solo” 5 gol e 9 assist ini 43 presenze. Numeri importanti, ma che mettono in mostra già una certa differenza. Eppure, per Victor la verità è un’altra.
Una cosa è certa, e su questo in pochi possono avere dubbi: nella sua carriera ancora agli inizi, Osimhen ha potuto giocare con pochi compagni del valore di Kvaratskhelia e Insigne, tecnicamente calciatori di straordinario talento. L’unico che può accostarsi a loro due, stando alle sue parole, è Dries Mertens, altro giocatore che in azzurro ha fatto la storia.
Proprio per questo motivo per Osi è davvero dura scegliere: “Kvara è uno dei calciatori più talentuosi, è incredibile. Ha un’abilità tecnica unica, ma naturalmente non posso dimenticare altri calciatori forti come Lorenzo e Dries“. C’è però un fattore che, pur non dicendolo chiaramente, sembra farlo propendere proprio per il georgiano.
A rendere Kvara un diamante ancora tutto da scoprire è il fattore età. Aggiunge infatti Victor: “Lui è ancora giovane e nonostante questo sta dimostrando di essere fondamentale per la squadra“. Insomma, tra lui e lei scegliere non saprei. Ma se proprio devo scegliere, tra le righe, mi tengo Khvicha. Questo sembra essere il Victor-pensiero. E dargli torto, bisogna dirlo, ad oggi è davvero difficile.
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