Messi manda in rovina i magazzinieri dell’Argentina: accusa choc

La confessione arriva da un suo compagno di squadra: Messi mette nei guai i magazzinieri dell’Argentina ogni volta che scende in campo. Il motivo è a dir poco curioso

Ogni volta che Leo Messi scende in campo con l’Argentina arrivano brutte notizie per i magazzinieri dell’Albiceleste campione del mondo. La rivelazione curiosa arriva da un compagno di squadra dell’attaccante, ormai famosissimo portiere Emiliano Martinez, resosi protagonista di un’esultanza a dir poco discutibile dopo aver ricevuto il premio della Fifa come miglior estremo difensore.

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Messi manda in rovina i magazzinieri dell’Argentina ogni volta che gioca (LaPresse)

“Ogni volta che Leo gioca con l’Argentina vengono stampate 300 maglie con il suo nome, da consegnare ad avversari e sponsor. Tutti ne vogliono una”, ha spiegato il giocatore. Una curiosità, che a rifletterci è davvero assurda. Perché 300 maglie sono tantissime, e bisogna capire se questo numero è effettivo oppure era soltanto per rendere l’idea. Evidentemente, il riferimento è alle partite del mondiale, o forse solo alla finale. Di certo sono brutte notizie per la Federazione, visto che il costo di una casacca ufficiale non è indifferente e soprattutto per i poveri magazzinieri argentini si prospetta un lavoro pesantissimo.

Messi e l’incredibile dato sulle sue magliette

Ma ciò rende chiara l’idea di come Messi ormai sia una leggenda vivente: a 35 anni ha conquistato il suo primo (e unico) Mondiale, giocando però da grande protagonista. Il sogno di una carriera arrivato un pochino arrivato, ma comunque centrato e completato. La Pulce ha un po’ emulato Diego Armando Maradona, che fu protagonista nell’ultimo mondiale vinto dall’Argentina prima di questo in Qatar, nel 1986. All’epoca Diego fece faville e lo vinse praticamente da solo (con una squadra universalmente ritenuta modesta).

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Enzo Fernandez, Leo Messi e Emiliano Martinez (LaPresse)

Messi ha fatto qualcosa di simile, anche se in una formazione più competitiva. Ha però giocato benissimo, sbagliando sì un rigore ma diventando man mano decisivo con le sue giocate spettacolari (gol e assist) e la necessaria freddezza dal dischetto, sia in partita che nelle decisive “lotterie” finali, tra cui quella nella gara clou con la Francia. Ecco perché tutti vogliono la sua maglia. Peccato solo che i tifosi comuni mortali per averla devono sborsare parecchi soldi… ma questa è un’altra storia.

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